Controcultura

Così si può vivere «Nel cuore della notte»

Eleonora Barbieri

La famiglia Aubrey si addentra Nel cuore della notte: è il tempo in cui Rose, la narratrice, controfigura letteraria di Rebecca West, la sua gemella Mary, il fratello adorato Richard Quin, la sorella maggiore Cordelia, la più ordinaria dei quattro, e la affascinante cugina Rosamund sono cresciuti, e non sono più ragazzini, ma giovani donne e un giovane uomo pronti alla ribalta del mondo londinese. Rose e Mary sono affermate nella loro carriera di pianiste, Cordelia si è fatta una ragione della sua mancanza di talento con il violino e decide di sposarsi (un matrimonio che, imprevedibilmente, la rende più amabile agli occhi delle sorelle), Richard Quin vuole studiare a Oxford e diventare poeta (intanto seduce chiunque gli capiti di incontrare, perché questa è sempre stata la sua caratteristica), Rosamund lavora come infermiera pediatrica nell'East End. La signora Aubrey tiene ancora uniti i fili della sua famiglia, ma con sempre più stanchezza, e distacco dalle cose di questo mondo. E questo è parte del ciclo naturale degli eventi, e di quello umano della storia: perché Nel cuore della notte è anche il tempo in cui i giovani Aubrey diventano adulti per via della catastrofe che macella l'Europa, la Grande guerra.

Nel secondo volume della sua trilogia, pubblicato da Fazi (pagg. 404, euro 20) dopo La famiglia Aubrey (Fazi, 2018), Rebecca West non cambia registro alla sua saga, anzi, lo potenzia in modo da renderla ancora più coinvolgente: la costruzione dei personaggi, i dialoghi come fossero chiacchiere in famiglia, gli intrecci amorosi appena accennati, la trama lenta ma solida, i dettagli che trasformano il racconto di una vita apparentemente «normale» nella visione di una donna fuori dagli schemi, quale era l'autrice (nata nel 1892, morta nel 1983, attraversò un secolo fra battaglie prefemministe e antiideologiche, amanti celebri come H.G. Wells e Charlie Chaplin, amicizie d'élite come Virginia Woolf e George Bernard Shaw, reportage strepitosi, e vita mondana-letteraria-giornalistica).

Nel cuore della notte è un romanzo in cui c'è il cuore, quello di Rose e della sua famiglia che è un microcosmo a cui nulla manca; e in cui c'è la notte, che Rebecca West conosceva bene, perché il buio lo aveva attraversato, e sapeva che a volte si può illuminare.

Commenti