Cronache

Costa (Pdl) il consigliere che lascia la sala quando parlano gli assessori «foresti»

(...) da Rapallo ora il Chioggia sestrino, eccezion fatta per il G.B.Raggi da Castelletto, votato al bilancio e sempre ossequioso verso il collega commercialista più anziano, smaccatamente benevolo nei confronti del genovese. Noblesse oblige? Spirito di corpo; ma il Raggi si sente fortemente discriminato e solidarizza: «Se Costa ritiene di dover uscire quando parlano Chioggia e Fracchia, non capisco perché debba rimanere durante i miei interventi». Giovane il Raggi, che certe battute gli vengono così sull'onda e si sa mai dove vanno a parare. Questione di modi e maniere, ma il peccato originale resta: non-sono-di Santa-che-ne-sanno-di-Santa. Frecciatina oggi e stoccata domani, lo scontro bifronte inizia lunedì sera col Fracchia, sulla pratica ospedale («pensi a quello che ha combinato a Rapallo prima di venire a combinare qualcosa a Santa») e finisce di consumarsi sull'ex scuola di Nozarego, il lascito che il Comune vuole vendere preventivando un'entrata di quasi tre milioni di euro. A raffica le obiezioni, con Bottino che la butta sul criterio di necessità nella gestione dei lasciti: «Non credo sia il momento di alienare - insiste - Perché dismettere tutto il patrimonio di questo Comune adesso?» Il Pdl Chiarelli gli fa sponda («prima di vendere bisogna individuare gli scopi da perseguire») e Costa coglie l'attimo: «Certe operazioni non possono essere portate in consiglio in modo così brutale-obietta il consigliere-Era necessario il passaggio in commissione». De Marchi illumina focalizzando sul patrimonio immobiliare da utilizzarsi in funzione dello sviluppo della città, e mentre Chioggia prova a spiegare l'antefatto ad ovo,«l' ex scuola di Nozarego è un bene del patrimonio...», il Costa furioso entra a gamba tesa e si libera il gargarozzo: «Ma cosa vuole saperne di Nozarego e della scuola lei che viene da Sestri Levante». Lapalissiano, no? In barba ai campanilismi incrociati, sordo all'orgoglio sestrino e già avvezzo a tiri di sorta, il Chioggia mantiene il controllo; storia vecchia, quasi obsoleta, «almeno un po' di educazione consigliere Costa».

Che molla lo scranno e la sbollisce in esterna.

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