Sport

Costantino, l’Imperatore si trasforma in Doge

da Tolcinasco (Milano)

Scrivendo di golf lo chiamavo «l'Imperatore». Ma nelle favole sportive c'è ben poco di definitivo. E quindi da ieri sembra giusto aggiornare l'etichetta di Costantino Rocca: egli resta l'Imperatore storico del nostro green ma sta diventandone anche il «Doge».
Al Castello di Tolcinasco, tra le quinte del Telecom Italia Open, è stata infatti presentata la quarta edizione dello Sharp Italian Seniors Open, che andrà in scena dal 18 al 20 maggio al Circolo Golf Venezia. E sarà quella la prima gara del Tour europeo «over 50» cui Rocca, cinquantenne dal dicembre scorso, parteciperà quale gloria nazionale e veicolo promozionale di attenzioni e interessi non soltanto agonistici. Alla conferenza stampa di lancio - presenti il presidente federale Chimenti, il capo del comitato organizzatore Di Ponziano, il presidente Croze del Circolo Golf Venezia e relativi sponsor - il «Doge» Costantino, che per carattere non è un prodigio di eloquenza, più che tirarsi in ballo è stato tirato in ballo. Per cominciare proprio da Chimenti, il quale ha annunciato quanto segue: entro fine mese si apriranno le buste per la gara d'appalto inerente alla costruzione del campo pubblico da golf romano voluto in accordo tra la Federgolf e il sindaco della capitale Veltroni. E Rocca, ha spiegato Chimenti, darà consigli e valutazioni agli architetti sul profilo-disegno di una struttura che, ha poi detto il «Doge» - ma parlando di Roma sarebbe meglio tornare all'Imperatore - «dovrà adattarsi alle esigenze dei principianti ma pure a quelle di eventi a livello internazionale».
Tornando al prossimo Open seniors di Venezia (montepremi 200.000 euro, dei quali 30.000 andranno al vincitore) Rocca ha ammesso di affrontarlo «con la stessa passione di sempre, perché ho sempre amato e sempre amerò il golf come mestiere e come sport. Se così non fosse, non sarei qui a Tolcinasco in gara per il Telecom Italia Open. Anzi, scusatemi, ma tra un'ora ho la partenza e vado a prepararla in campo pratica. Dopo quindici anni e passa di intensi impegni agonistici, dall'ottobre scorso mi sono preso sei mesi di riposo. Sto ricominciando adesso. Grazie a tutti».


Probabilmente è il golf italiano che deve ringraziare lui.

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