Cronache

In 15 sul furgone per la Francia: iracheno chiede rimborso 400 euro a passeur

La vicenda è venuta a galla, nella tarda serata di ieri, quando la polizia è intervenuta in via Tenda, a Ventimiglia - il quartiere solitamente frequentato dai passeur - allertata da una lite tra stranieri

In 15 sul furgone per la Francia: iracheno chiede rimborso 400 euro a passeur

Cliente non soddisfatto non paga. Così un immigrato iracheno che aveva versato 800 euro a un afghano, per viaggiare in auto dall’Austria alla Francia, ha chiesto il rimborso di metà della cifra pattuita, una volta raggiunto il confine di Ventimiglia. Motivo: non voleva salire su un furgone dentro al quale erano stipati altri quindici stranieri di varie nazionalità.

La vicenda è venuta a galla, nella tarda serata di ieri, quando la polizia è intervenuta in via Tenda, a Ventimiglia - il quartiere solitamente frequentato dai passeur - allertata da una lite tra stranieri.

E’ lo stesso iracheno a sfogarsi con i poliziotti, raccontando di essere partito, la mattina presto, da Salisburgo. I problemi, tuttavia, si presentano verso sera, quando raggiunta la città di confine, il passeur intima al passeggero di scendere dall’auto per salire sul furgone, con alla guida un altro afghano.

Troppo rischioso come viaggio, già in passato altri stranieri sono stati salvati per miracolo dalla morte per asfissia. Per questo motivo, l’iracheno si rifiuta e vuole indietro quattrocento euro, metà esatta di quanto speso per il viaggio. L’afghano, però, glie ne rimborsa soltanto 140. Un video sul telefonino dell’iracheno, mostra che i due stranieri sono realmente partiti dall’Austria, ma alla fine vengono entrambi denunciati, in concorso, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

A finire nei guai anche la vittima del reato, per il soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

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