Cronache

Puglia, maxi operazione contro la mafia foggiana

Dalle prime ore della mattina un’operazione mette le manette a trenta esponenti delle famiglie Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla

Puglia, maxi operazione contro la mafia foggiana

Già tutti noti alle forze dell’ordine i protagonisti della vasta operazione antimafia per reati che vanno dall’associazione di stampo mafioso, alle estorsioni ed al tentato omicidio. Le misure cautelari riguardano 30 esponenti dei clan mafiosi Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla, una decina di questi si trovano già in carcere. I reati contestati sarebbero stati commessi sino ad oggi ma iniziati già dai primi mesi del 2017. Duecento, tra carabinieri e polizia di stato, gli uomini impiegati con elicotteri e reparti speciali. Per gli inquirenti e gli investigatori sono convinti che questa sia un’operazione tra le più importanti degli ultimi anni nel foggiano. Le accuse, ipotizzate dalla Dda di Bari, hanno avuto inizio dalle indagini scaturite dall’omicidio di un ventunenne ucciso a Foggia nell’ottobre del 2016 mentre era dentro il Bar H 24. Secondo la dda, i trenta esponenti delle famiglie Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla, sarebbero i protagonisti di tutti gli episodi avvenuti dai primi mesi del 2017 ad oggi relativi ad estorsioni contro commercianti, negozianti ed imprenditori della Provincia di Foggia per reati che andrebbero dall’associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni e armi.

Per il Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, è la prova della presenza dello Stato in territori in cui la criminalità organizzata è combattuta non solo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura ma anche dalla civiltà ed onestà dei cittadini. "Negli ultimi anni la provincia di Foggia è stata vittima di un'impressionante serie di atti mafiosi, sia nella Daunia che nella Capitanata. Ora invertiamo la tendenza, colpendo alcuni dei sodalizi più strutturati.” Il Presidente della Commissione Antimafia esprime la “più profonda gratitudine alla magistratura, alle donne e agli uomini delle forze dell'ordine che hanno condotto l'operazione e che lavorano costantemente ogni giorno per la legalità e per la giustizia”. Per Morra oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine e del potere giustiziarlo si deve esprimere “gratitudine a tutti i cittadini del territorio di Foggia che non abbassano la testa e contrastano una delle mafie più sanguinarie, per come gli ultimi report sul fenomeno mafioso asseriscono”.

L’aver colpito i clan Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla per Nicola Morra “testimonia la presenza dello Stato, ma da domani la vera sfida sarà continuare ad esserci, quando i riflettori si spengono, in chiave preventiva, attraverso la promozione della cultura della legalità".

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