Cronache

Il tariffario dei sicari romani: 25mila euro per un omicidio

Sei persone in arresto nella Capitale. "Regolavano conti" per professione

Il tariffario dei sicari romani: 25mila euro per un omicidio

Venticinque mila euro per uccidere.Tremila per ferire, e per gambizzare. Sono queste le tariffe, aggiornate allo scorso anno, dei sicari romani, che si occupano dei regolamenti di conti nel mondo della malavita capitolina.

Oggi i carabinieri hanno arrestato sei persone, con l'accusa di essere a vario titolo coinvolte in tre omicidi: quelli di Federico Di Meo, di Sesto Corvini e di Roberto Musci.

La decisione di infliggere la misura cautelare si basa sui riscontri investigativi acquisiti e sulle dichiarazioni auto e etero accusatorie rese ai magistrati da Giancarlo Orsini, 48enne romano, arrestato il 15 luglio del 2014 dai carabinieri perché rItenuto responsabile dell'assassinio di Musci.

Orsini avrebbe infatti avviato un percorso di collaborazione con la giustizia, confessando di essere stato un killer di professione e accusandosi, tra l’altro, di avere partecipato ai sei efferati delitti.

Il 48enne ha così fornito indicazioni sui suoi complici.

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