Cronache

Le 5 cose orribili del Fuorisalone

Anche per quest'anno ormai il Fuori Salone sta per chiudere ed è arrivato il momento di trarre le conclusioni. Abbiamo visto mobili dal design innovativo, macchine di legno e gioielli fatti di carta. Ma quante le cose brutte ed inspiegabili. Ecco una lista delle cose orribili presenti al Fuori Salone di quest'anno

Le 5 cose orribili del Fuorisalone

Anche per quest'anno ormai il Fuori Salone sta per chiudere ed è arrivato il momento di trarre le conclusioni. Abbiamo visto mobili dal design innovativo, macchine di legno e gioielli fatti di carta. Ma quante le cose brutte ed inspiegabili. Ecco una lista delle cose orribili presenti al Fuori Salone di quest'anno:

- La sedia dal profilo semicircolare in legno, scomoda, brutta da vedersi e dal costo esagerato. Il progettista ha voluto dare risalto ai materiali utilizzati riuscendo solo a creare tutto ciò che di più lontano c'è dall'idea di sedia.
- La culla in polistirolo che non trova nessun utilità in campo pratico a meno che non si gradisca impacchettare i nostri figli come delle buone mozzarelle di bufala partenopee.
- Lo sgabello di plastica colorata alto al massimo 30 centimetri difficile da notare nella sala espositiva di una mostra a meno che non ci sia nessuno all'interno della stessa, dal profilo fin troppo sottile e pertanto adatto solo per bambini malnutriti o se si ha voglia di fare un regalo al vostro nano da giardino.
- La scarpa décolleté color rosa cipria "sporca"dal design alquanto particolare. Due saette, o forse una scala, sono le decorazioni in pelle che coprono la parte posteriore della gamba e che si collegano al tacco della scarpa. Ottime sicuramente come calzari per la compagna del messaggero degli dei Mercurio.
- Una sdraio dalla struttura in legno e una rete che serve ad accoglierci sono il manifesto di un'idea quasi post-apocalittica in cui per trovare un po' di relax siamo costretti, con quello che ormai ci è rimasto, ad infagottarci in una seduta certamente non comoda.
Certo i gusti sono personali, e chi decide sul successo o meno di un prodotto è sempre il grande pubblico ma ammattiamo che per questi oggetti ed altri ancora vendere sarà davvero una grande sfida.

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