Cronache

50 sfumature sotto accusa: "Spinge i vulnerabili in mano a psicopatici e stupratori"

Dopo aver visto il film, in molti si iscrivono al sito fetlife rischiando di finire nelle mani di psicopatici e stupratori. Così il film ha reso i nuovi fan del bondage molto vulnerabili

50 sfumature sotto accusa: "Spinge i vulnerabili in mano a psicopatici e stupratori"

Prima il libro, poi il film. Cinquanta sfumature di grigio ha fatto appassionare tutti per il sadomaso. Frustini, corde, latex e via dicendo. Tra fetish e bondage il genere ha subito una vera e propria ondata di aficionado. "La comunità Bdsm non è così entusiasta del fenomeno - ha avvertito David Z.Morris per The Atlantic - perché i 'nuovi convertiti' non sono adeguatamente educati al genere, non conoscono regole e rituali di questa subcultura e si mettono facilmente in pericolo". Il rischio? Qualche persona vulnerabile potrebbe finire nelle mani di psicopatici o stupratori.

Come si legge su The Atlantic, poi ripreso da Dagospia, dopo aver letto o visto Cinquanta sfumature di grigio in molti si buttano su FetLife, il sito festish più popolare al mondo con oltre tre milioni e mezzo di iscritti. Qui, oltre a mettere a nudo i propri desideri, gli avventori organizzano incontri e appuntamenti. Il sito, però, è in balia di violenti. "Le principali regole del Bdsm, quelle che ti salvano la vita, sono racchiuse nel mantra 'safe, sane, consensual' (sicuro, sano, consensuale) - spiega Morris - ma spesso non vengono seguite". Nel 2013 la National coalition for sexual freedom, organizzazione che tutela legalmente le persone vittime di pratiche sessuali alternative, ha rivelato che il 30% delle persone che partecipano al Bdsm vede violare dal partner di turno i confini prestabiliti.

"Discussioni su violenze e stupri subiti - racconta Morris - si fanno anche su Fetlife che però non permette ai suoi utenti di rivelare le identità dei violenti e degli stupratori". Fetlife, infatti, non permette di accusare un membro iscritto. Non solo. Gli utenti sono tutti anonimi e, a differenza di altri social network, non è possibile segnalare né perseguire i colpevoli.

"Il film Cinquanta sfumature di grigio - ha denunciato Morris - ha reso i nuovi adepti molto vulnerabili, ritraendo il sadomaso come un atto non consensuale e coercitivo, rendendo glamour lo stupro".

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