Cronache

Abbagnato minacciata: a processo la madre della ballerina esclusa

La direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma è stata oggetto di intimidazioni da parte di una donna che voleva vendicarsi per la mancata promozione della figlia

Abbagnato minacciata: a processo la madre della ballerina esclusa

Lettere anonime recapitate al Teatro dell'Opera di Roma, a quotidiani e persino alla procura. Per questo motivo la madre di una giovane ballerina è finita sul banco degli imputati. Vittima delle minacce della donna, Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opera di Parigi che dal 2015 dirige anche il corpo di ballo del Teatro nella Capitale.

La ballerina è stata oggetto di intimidazioni da parte della donna che voleva vendicarsi perché la figlia non è stata promossa a prima ballerina. Come riporta Il Messaggero, la Abbagnato e l'impresario teatrale Daniele Cipriani sono stati accusati di aver favorito alcuni allievi e di voler distruggere il corpo di ballo. Le contestazioni, infondate, hanno portato la donna a processo per calunnia e diffamazione.

Le lettere

Le prime lettere risalgono al 2016: "Ciò che succede al corpo di ballo del Teatro dell'Opera è al di là dell'immaginabile. Innanzitutto è stata affidata la direzione a Eleonora Abbagnato, pazza bipolare e dispotica", si legge in un foglio scritto a mano e fotocopiato, spedito a diversi destinatari.

Dopo la seconda lettera, Eleonora Abbagnato ha deciso di sporgere denuncia. "Se scoppia un casino, noi l'avevamo già detto tempo fa, ma evidentemente non ci avevate presi sul serio. E quando le bombe scoppiano, anche se in senso figurato, non ci sono più mediazioni, ma solo distruzione, morti e feriti", si legge.

Le indagni

Gli inquirenti hanno rintracciato subito la responsabile delle lettere. A tradire la donna è stata una foto pubblicata sul profilo Facebook dalla figlia dove si legge una scritta realizzata a mano con la stessa calligrafia utilizzata nella prima lettera.

La ballerina

"Ho avuto paura, quelle lettere erano inquietanti. Ero molto preoccupata anche per i miei bambini", ha raccontato Eleonora Abbagnato. "Da quelle lettere emergeva una grande cattiveria. Quello che mi rattrista di più è che nessuno ci abbia chiesto scusa.

La figlia, oltretutto lavora ancora nel corpo di ballo".

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