Cronache

Abbiategrasso, il Comune chiede il conto a Cracco: "Via le sue cucine dal convento"

Dallo scorso autunno lo chef stellato avrebbe lasciato pentolame, attrezzi e altre strutture in due sale dell'ex convento dell'Annunciata

Abbiategrasso, il Comune chiede il conto a Cracco: "Via le sue cucine dal convento"

Mentre Carlo Cracco fa i conti con la pizza che, secondo i napoletani, non è una pizza, qualcun altro gli prepara un bel conto da pagare.

Come riporta Il Giorno, il comune di Abbiategrasso (Milano) ha infatti chiesto allo chef stellato un canone di deposito per pentolame, attrezzi e altre strutture lasciate nell'ex convento dell'Annunciata. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa è successo. Lo scorso autunno tutti gli eventi dell'Ambasciata del Gusto, il progetto culturale dell'associazione Maestro Martino con lo scopo di promuovere la cucina territoriale e più in generale il made in Italy, si sono svolti nell'ex convento di Abbiategrasso. Il presidente dell'associazione che ha promosso l'evento è proprio l'ex giudice di Masterchef. Ed è quindi per questo che il Comune chiede conto a Cracco di tutto ciò che è stato lasciato nella location e che impedisce che quelle sala possano essere utilizzare per altro.

"In ogni caso non sono migliaia e migliaia di euro – specifica il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai - ma della cifra equa per un deposito; quello che per noi spetta al comune di Abbiategrasso finché le strutture resteranno lì".

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