Cronache

Migranti lucrano sull'accoglienza: così rivendono i biglietti del bus

Il sindaco Pietrucci tenta l’estrema manovra della creazione di un abbonamento nominale per impedire che i profughi ospiti del Cas continuino a viaggiare senza biglietto, spesso rivenduto

Migranti lucrano sull'accoglienza: così rivendono i biglietti del bus

Gli atteggiamenti incivili e scorretti degli immigrati sugli autobus della Copit sono stati oggetto di riflessione da parte del sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia) in un suo intervento durante un consiglio comunale.

Non è la prima volta che viene affrontato un discorso del genere, visti anche i recenti avvenimenti. Spesso accade infatti che i richiedenti asilo si rifiutino di pagare il biglietto, o che addirittura rivendano quello che è messo a loro disposizione dalle strutture di accoglienza per poi viaggiare senza.

Per combattere la situazione, il sindaco Diego Pietrucci ha proposto di creare per gli extracomunitari un abbonamento nominale e di conseguenza non cedibile a terzi. Già d’accordo coi vertici Copit, il primo cittadino ha in programma un incontro anche coi responsabili della gestione del Cas “Riva” di Abetone. Saranno toccati sia il tasto delle intemperanze dei loro ospiti sui bus di linea, sia quello della proposta di creazione del sopra citato abbonamento.

“È una questione di giustizia sociale. Ci batteremo quindi perché i gestori del centro forniscano non biglietti, ma abbonamenti, su cui è scritto il nome e che quindi non si possono rivendere.”, ha commentato il sindaco, come riportato da “La Nazione”. Petrucci ha altresì manifestato apprezzamento per l’iniziativa nata dalla cooperazione tra carabinieri e Copit, che prevede la presenza di militari in congedo sui mezzi pubblici in servizio sulle tratte montane.

Di tutt’altro avviso Gianluca Staderini, il direttore delle Misericordie della Toscana (che gestisce anche il Cas “Riva”), il quale prende le distanze dal problema, evidentemente ritenuto da lui di poco conto. “Nel contratto di servizio con la Prefettura abbiamo inserito di nostra iniziativa l’impegno a fornire a queste persone un certo numero di biglietti dell’autobus per scendere in città, in considerazione del fatto che il centro è situato all’Abetone. Premesso che non abbiamo facoltà di controllo sugli ospiti fuori dalla struttura, non mi risulterebbero casi in cui i biglietti siano stati rivenduti.” L’apertura ad un dialogo col primo cittadino di Abetone pare esserci, ma il problema reale sembra essere di tipo economico, come Staderini dice in modo chiaro. “Se però il sindaco ci farà una richiesta ufficiale, ne prenderemo atto e saremo aperti al confronto.

Fermo restando che il costo dell’abbonamento non è quello di qualche biglietto.”

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