Abusi sessuali sulla figlia 15enne: condannato

Aveva costretto la figlia minorenne a subire abusi sessuali. E picchiava, regolarmente la moglie. L’incubo è finito nei mesi scorsi e ieri i giudici hanno condannato il padre padrone a sette anni e tre mesi di reclusione.

La sentenza è stata pronunciata dai giudici del tribunale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. I fatti sono accaduti nella vicina Scafati e a denunciarli sono stati proprio la donna e la figlia, di appena quindici anni. Secondo quanto rivelarono, nei mesi scorsi, in una sofferta e circostanziata denuncia presentata alle forze dell’ordine, le due sarebbero state sottoposte a ogni genere di mortificazioni e umiliazioni, fisiche e verbali, da parte dell’uomo.

La moglie era bersaglio di insulti, di violenze. A scatenarlo non c’erano motivi specifici. Solo uno, di solito la sua rabbia esplodeva quando beveva troppo e tornava a casa ubriaco. Ma in queste circostanze, il 49enne non si fermava solo alle vessazioni nei confronti della donna. Anzi, rivolgeva le sue morbose attenzioni nei confronti della figlia di appena quindici anni. La ragazzina, stando a quanto appurato in aula, subiva palpeggiamenti e il padre la costringeva ad “accettare” i suoi baci, ad assistere ad atti di autoerotismo.

Per queste ragioni, come riporta il Mattino, i giudici hanno condannato l’uomo a sei anni e tre mesi di reclusione per gli abusi ai danni della figlia e a un altro anno per le violenze imposte alla moglie.