Cronache

"Ad Halloween non disegnatevi cicatrici sul volto. Offendete chi è stato sfigurato"

La modella americana Katie Piper ha scritto un breve messaggio su Instagram per ricordare a tutti coloro che ad Halloween si maschereranno, con le loro finte cicatrici offenderanno tutti quelli che hanno avuto un trauma

"Ad Halloween non disegnatevi cicatrici sul volto. Offendete chi è stato sfigurato"

Ad Halloween ogni persona indossa il suo vestito peggiore, una maschera piena di cicatrici e il divertimento è assicurato, ma c'è anche chi quella maschera non può togliersela mai e quindi si appella al buon senso delle persone in occasione di questa festa.

Katie Piper è un modella americana che nel 2008 ha subito un attacco con l'acido dal suo ex fidanzato. A seguito dell'aggressione, Katie ha dovuto fare più di 200 interventi chirurgici per cercare di salvare il salvabile sul suo volto. Per questo, avendo provato sulla sua pelle cosa significa soffrire, ha lanciato su Instagram un appello a tutte quelle persone che per Halloween hanno intenzione di ricoprisi il corpo di cicatrici e tagli. Il loro atteggiamento potrebbe risultare offensivo nei confronti di tutte quelle persone che sono state vittime di un incidente o che hanno subito un trauma sulla propria pelle.

"Mi piace Halloween così come piace a chi mi circonda - ha scritto la modella su Instagram -. Ma per favore, non mascheratevi da qualcuno che ha appena subito un incidente. Anche se non vi importa di come le altre persone possano sentirsi, ricordatevi che nessuno di noi è immune e che un giorno potreste essere voi ad avere quelle ferite senza bisogno di ricorrere ad un trucco di Halloween. Zucche, streghe, gatti, pipistrelli, qualsiasi cosa ma non scegliete di rappresentare qualcuno che è stato ferito seriamente. Grazie".

Il messaggio lanciato da Katie ha raccolto molti consensi. Tanti utenti hanno ammesso di non aver mai considerato la questione da questo punto di vista e si dicono dispiaciuti. Mentre altri hanno giudicato "troppo sensibile" la modella e le hanno voluto ricordare che è una semplice festa, che "nessuno vuole offendere nessuno".

Ma Katie non ci sta perché lei sa bene che questo non è un gioco.

Katie sa che quei segni finti sui visi mascherati sono una reale sofferenza per chi, finita la festa, non può cancellarli.

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