Coronavirus

In aereo con poltrone invertite e schermature: ecco come cambia volare

La società italiana Aviointeriors ha ideato e brevettato due nuove soluzioni per volare in sicurezza: posto centrale invertito e schermature in vetro tra un sedile e l'altro per ridurre al minimo la probabilità di trasmissione del virus

In aereo con poltrone invertite e schermature: ecco come cambia volare

Cambierà anche il modo di volare, in tutti i sensi: uno dei settori più colpiti dalla pandemia mondiale, con la maggior parte degli aerei parcheggiati a terra da settimane, si appresta a vivere la propria fase due, quella della ripartenza. Più che in aereo, sembrerà di viaggiare in treno se non fosse per le fasi di decollo ed atterraggio.

Aereo, rivoluzione interna

Sedili invertiti (quelli centrali) e passeggeri isolati da un divisorio, simile a quello progettato da alcuni ristoranti per dividere i clienti. Sono queste le idee della Aviointeriors, società italiana che, dal 1972, progetta e produce poltrone d'aereo e che, tempo fa, fece discutere per la proposta discutibile di far viaggiare in piedi i passeggeri. L'azienda, che conta circa 300 persone nel proprio organico, ha già brevettato le due idee di cui andremo a parlare.

La nuova poltrona

Il nome è già tutto un programma: la nuova poltrona centrale si chiama “Janus”, come Giano Bifronte, il dio dell'antica Roma con due volti per poter guardare il futuro ed il passato. Il criterio della nuova poltrona targata Avio, che riprende la mitologia classica, inverte il posto centrale in modo da garantire il massimo isolamento tra i passeggeri seduti accanto l’uno all’altro mantenendo lo stesso comfort.

Glassafe

I passeggeri sono isolati

Mentre i passeggeri seduti sui posti esterni, lato corridoio e lato finestrino, continuano ad essere posizionati nella direzione di volo come sempre, il passeggero seduto al centro è rivolto in senso inverso. “Janus”, come si legge sul Messaggero, consente di separare tutti e tre i passeggeri con una schermatura che li isola uno dall’altro costituendo barriera protettiva per tutti: ogni passeggero ha il suo spazio isolato dagli altri, anche dalle persone che transitano per il corridoio.

Inoltre, ogni posto è circondato su tre lati da una schermatura di altezza tale da impedire la propagazione del respiro verso gli occupanti dei sedili adiacenti. La schermatura è studiata per rimanere efficace anche quando lo schienale è in posizione reclinata. Il materiale di cui saranno composte permette una facile pulizia ed una perfetta igienizzazione.

Ecco "Glassafe"

Un'altra proposta è quella di un kit, chiamato "Glassafe" (crasi tra le parole inglesi glass, vetro e safe, sicuro) che può essere installato sulle poltrone esistenti: è disponibile in varie modelli, con sistemi di fissaggio adattabili a diversi formati, che ne permettono una facile installabilità e rimovibilità. La schermatura è sagomata in modo da lasciare completa accessibilità agli accessori normalmente installati sul retro, come tavolini, tasche portariviste, appendiabiti o altro. È disponibile l’opzione di fornire “Glassafe” in materiale opaco o con vari gradi di trasparenza.

Glassafe

Insomma, ce n'è per tutti i gusti: non resta che vedere se queste proposte, all'atto pratico, saranno davvero installate sugli aerei e quando questo avverrà. In ogni caso, tornare in aereo significherebbe tornare alla "normalità", o quasi.

Speriamo che ciò avvenga presto.

Commenti