Cronache

Sale l'incubo attentati a Roma ma Alfano minimizza i rischi

Un allarme bomba ha fatto evacuare tutta la linea A tra Termini e Ottaviano. Poi l'allerta sulla linea C tra Torrenova e Grotte Celoni. Infine in serata chiusa la stazione Duomo a Milano per una valigia sospetta

Sale l'incubo attentati a Roma ma Alfano minimizza i rischi

All'indomani dalla rivelazione dell'Fbi, che denunciava un rischio alto di attentati in Italia, è scattato l'allarme a Roma per un pacco sospetto rinvenuto in metropolitana e poi fortunatamente rivelatosi solo una busta di rifiuti abbandonata.

Un falso allarme, quindi, ma che ha comunque seminato il panico in città. In attesa dell'arrivo degli artificieri nella fermata Lepanto, le autorità hanno infatti deciso di evacuare la stazione e sospendere il servizio nell'intero tratto della metropolitana della linea A tra la stazione di Termini e quella di Ottaviano. Tutto quello cioè che, attraversando il centro di Roma, va dalla principale stazione ferroviaria della Capitale a piazza San Pietro.

Poco dopo una nuova allerta, stavolta sulla linea C. Nella stazione Torre Gaia, in periferia, sono state trovate due borse abbandonate. Subito evacuata la zona, è stato interrotto il tratto tra le stazioni di Torrenova e Grotte Celoni, come fa sapere l'Atac che ha predisposto bus sostitutivi. Anche in questo caso l'allarme è subito rientrato (si trattava di due borse frigo dimenticate da una bambina), ma è il sintomo di un clima decisamente poco sereno.

In serata un nuovo allarme: una valigia è stata trovata sulla banchina della M3 a Milano, costringendo le autorità a chiudere la stazione del Duomo, fino a che il trolley non è stato bonificato da artificieri e unità cinofila. Dopo che gli artificieri hanno verificato l'infondatezza dell'allarme, la fermata è stata regolarmente riaperta.

Ma Angelino Alfano minimizza: "Nessuna sottovalutazione, ma nessun allarmismo. I nostri analisti e i nostri inquirenti continuano a lavorare sull'alerta anti terrorismo", dice il ministro dell'Interno, "Abbiamo una forte cooperazione con i paesi amici, con i nostri alleati. È assolutamente normale che chi è a conoscenza di informazioni intanto le dia perché dal punto di vista della cautela è corretto così. Poi compete a noi gestire e lo abbiamo fatto con il consueto metodo, e cioè nessuna sottovalutazione e nessun allarmismo".

"Per Roma non esiste né il rischio zero né la sicurezza assoluta", ha detto oggi il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, presentando il nuovo logo del Giubileo, "È inutile negare che Roma sia oggetto di minacce, non l'ho mai nascosto. Purtroppo si tratta di una minaccia indefinita. È quello che ci ha insegnato Parigi. Consiglio a tutti, comunque, di continuare a fare la propria vita.

E alle istituzioni di pensare alla sicurezza".

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