Cronache

Allarme microplastiche: inquinano le coste adriatiche

La Puglia seconda sola al Nord Est Pacifico

Allarme microplastiche: inquinano le coste adriatiche

È la plastica a inquinare il mare lungo la costa pugliese. A darne notizia è "La Gazzetta del Mezzogiorno" che riporta un quadro drammatico delle coste pugliesi dalla provincia di Foggia alla Bat. A confermare il tutto sono alcuni ricercatori dell'Arpa Puglia che si occupano di biologia marina e delle coste.

È il risultato di una ricerca commissionata dalla stessa Regione per la valutazione delle cosiddette “microplastiche” che non fanno altro che soffocare il mare e la sua fauna.
Come si legge sul quotidiano pugliese, la presenza di oggetti gettati in mare comporta implicazioni più gravi di quelle che si credano e gli esperti si dicono preoccupati.

Che la plastica sia un fattore inquinante per il mare si sa da tempo, ma secondo i due ricercatori Arpa, la normativa contro questo tipo di inquinamento è, purtroppo, molto recente. Si tratta di una Direttiva Europea sulla Strategia Marina del 2008 che tratta nello specifio le microplatiche, ovvero i frammenti, anche di dimensioni microscopiche, di tutto ciò che è plastica e finisce in mare. Non solo possono essere ingoiate dalla fauna marina di passaggio, ma possono anche rilasciare delle sostanze chimiche pericolose, come si legge ancora sulla quotidiano regionale.

L'analisi è stata fatta su ben 72 campioni dal confine con il Molise fino al basso Salento, quindi lungo tutta la costa adriatica del tacco d'talia.

Insomma, secondo quanto emerge da questo studio, la Puglia è seconda per inquinamento dei mari per microplastiche, alla costa del Nord Est Pacifico, come dichiarano alla "Gazzetta" i due ricercatori Arpa, Nicola Ungaro ed Enrico Barbone, “con valori mediamente più alti, sia rispetto al Mar Mediterraneo che ad altri mari nel resto del mondo.” concludono.

Un dato sul quale meditare pensando al futuro di uno dei mari più belli del mondo.

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