Cronache

Allarme tartarughe decapitate in Puglia: un nuovo caso a Trani

Nel Barese è stata tratta in salvo dalla mareggiata dei giorni scorsi Efe, una piccola tartaruga a cui è stato dato il nome della nave mercantile turca arenata davanti alla spiaggia di Bari

Allarme tartarughe decapitate in Puglia: un nuovo caso a Trani

Continua la mattanza delle tartarughe in Puglia. Due giorni fa una nuova carcassa decapitata è stata trovata a Matinella, una zona a sud di Trani, nella provincia Bat. A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno". Un vero e proprio orrore in questi ultimi mesi in Puglia, dove sono sempre più i corpi delle tartarughe senza testa trovati sul litorale adriatico, come riportato anche dal Giornale.it. Pare che sia un rito portafortuna dei pescatori tagliare la testa alle caretta caretta che rimangono intrappolate nelle loro reti.

A denunciare tutto Pasquale Salvemini, responsabile del centro recupero tartarughe marine Wwf Molfetta. La notizia ha creato molto scalpore, ma ancora non si riesce a dare un volto ai responsabili di questo insano rito.
Ma non tutti i pescatori lo fanno. Molti, come si legge sempre sulla Gazzetta, quando vedono le tartarughe impigliate nelle loro reti, chiamano il centro di recupero. Anche perché parliamo di animali a rischio estinzione.
E non tutte le tartarughe fanno una brutta fine. Come ad esempio Efe, una tartaruga di piccole dimensioni recuperata sul litorale di Torre a Mare dopo la mareggiata. È stata trovata lo stesso giorno in cui si è arenata davanti alla spiaggia di Bari "Pane e Pomodoro" la nave mercantile turca Efe Murat.

Da qui il nome alla piccola caretta caretta che, dopo le prime cure, è stata liberata.

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