Cronache

Ancora morti in montagna

La seconda vittima è stata trovata per puro caso. L’elisoccorso stava cercando il primo disperso quando si è imbattuto nel secondo corpo

Ancora morti in montagna

La montagna quest’anno non finisce di fare vittime. Altre due persone sono morte, questa volte sulle cime di Pordenone, a Piancavallo, a circa 2mila metri di altezza. I soccorsi giunti sul posto degli incidenti hanno potuto fare poco o niente per cercare di salvarle. Sono due le tragedie avvenute in momenti diversi nel medesimo luogo, nell’Alta Via dei Rondoi, poco lontano dalla vetta della Forcella. Una zona impervia in questo periodo dell’anno perché ricoperta completamente di ghiaccio e neve.

Probabilmente entrambi sono scivolati e morti a cause della caduta. L’elicottero si è alzato in volo subito dopo le 13, quando è scattato il primo allarme per la scomparsa di un alpinista. A chiamare i soccorsi i compagni di scalata che hanno visto l’escursionista scivolare in un dirupo facendo un volo di circa duecento metri. La prima vittima è un uomo di 45 anni residente a San Giorgio di Nogaro.

Il mezzo ha cominciato a sorvolare la zona indicata, quando a un certo punto i soccorritori hanno notato, per pura casualità, il corpo inerme di un uomo, probabilmente anch’egli caduto. La seconda vittima sarebbe un 51enne di Porcia, sembra che l’uomo fosse da solo. Nessun possibile testimone ha infatti allertato il Soccorso alpino per cercare la vittima.

Per entrambi il personale medico ha solo potuto constatarne la morte e avviare le pratiche per il recupero dei corpi, avvenuti con l’elicottero della Protezione Civile.

Commenti