Cronache

Anagni, aggredirono tifosi della Juve: arrestati ultras del Napoli

Il pestaggio avvenne in un stazione di servizio dove i sostenitori della squadra torinese si erano fermati per riposarsi

Anagni, aggredirono tifosi della Juve: arrestati ultras del Napoli

Tre ultras del Napoli sono stati arrestati questa mattina all'alba con l'accusa di aver aggredito un gruppo di tifosi della Juventus in una stazione di servizio.

Il pestaggio risale allo scorso 15 maggio, intorno all'1,30 di notte, quando un gruppo di sette tifosi della Juventus, tutti residenti nella provincia di Brindisi, rientravano dalla trasferta di Roma. A bordo di un furgoncino a noleggio, i sostenitori della squadra torinese si sono fermati nell'area di servizio autostradale "La Macchia Ovest" per prendere un caffè e riposarsi. Fermato il mezzo, sono stati però aggrediti da una ventina di ultras del Napoli che hanno distrutto i vetri del furgone con delle mazze per poi tirare all'interno dei fumogeni. Il tutto accompagnato da calci e pugni e dal furto delle borse delle vittime. I feriti hanno riportato lesioni con prognosi dai due agli otto giorni.

Le indagini, svolte anche grazie alle immagini dell'impianto di videosorveglianza dell'area di servizio, hanno portato all'indentificazione di tre persone arrestate oggi: si tratta di due partenopei di 23 e 24 anni e di un 33enne casertano. Per tutti e tre sono state avviate le procedure il Daspo. Emblematiche le parole del giudice Antonello Bracaglia Morante che, nell'emettere i provvedimenti cautelari, ha osservato rispetto all'aggressione che "la scelta del tutto casuale del bersaglio della violenza 'strada facendo', con il solo elemento distintivo dell'appartenenza delle vittime ad una schiera di tifosi 'avversari', evoca scenari inquietanti da 'Arancia Meccanica'".

Si continuano a cercare gli altri aggressori.

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