Cronache

Anche in Ungheria sbeffeggiano Renzi "all'asilo": "Vergognati, bimbo cattivo"

Sul sito internet di un quotidiano filo-governativo, l'affondo al premier: "Sei un bambino bugiardo e cattivo. Quando sbagli corri dalla maestra a dire che non sei stato tu"

Anche in Ungheria sbeffeggiano Renzi "all'asilo": "Vergognati, bimbo cattivo"

I detrattori di Matteo Renzi dovranno ricredersi: chi dice che il nostro premier non è famoso all'estero, sbaglia. Dice bugie. L'ex sindaco di Firenze lo conoscono bene dappertutto, anche in Ungheria. E proprio per questo lo prendono in giro. Lo sbeffeggiano. Se lo immaginano come un bambino dell'asilo capriccioso e cattivo, che le maestre decidono di cacciare.

Renzi ora potrà essere contento. Si parla di lui anche nell'Europa dell'Est. Non si preoccupi il premier se a citarlo sono malelingue, se lo prendono in giro. Lo diceva anche Catullo alla sua Lesbia, che è molto meglio sapere ci sia qualcuno che parla male di noi piuttosto che non dica niente. Vuol dire che si ricorda di te.

Il sito del giornale ungherese 888.hu, infatti, hanno pubblicato una fantasiosa lettera che le maestre d'asilo del piccolo Renzi hanno inviato al segretario del Pd per "cacciarlo" dal loro asilo. Il motivo? Troppo dispettoso, si comporta male e non ascolta. Ecco la lettera tradotta dal sito diariodelweb.it:

Caro piccolo Matteo,

abbiamo invitato qui all'asilo i tuoi genitori per quello che hai fatto ieri. Insieme abbiamo deciso che è meglio per te che frequenti un altro asilo e non torni più qui. Sei un bambino bugiardo e cattivo e fai sempre del male ai tuoi compagni. Questo non va bene. Quando sbagli, corri dalla maestra per dire che non sei stato tu, e che invece è stato qualcuno dei tuoi compagni. Ti ricordi quando all'asilo sono arrivati molti bambini immigrati? Eri molto spaventato, hai fatto addirittura la cacca per terra, sei andato dalla maestra e hai detto che non eri stato tu. Non è stato per niente carino da parte tua. I bambini grandi non si comportano così.

Ti ricordi cosa hai fatto con il povero piccolo Enrico Letta, quando era lui il capo della gang nell'asilo, due anni fa? Hai detto brutte cose su di lui solo perché volevi essere tu il capo. Il povero Enrico pensava che foste amici, ma l'hai tradito e hai pure detto a tutti che aveva rubato un gioco.

Quando abbiamo giocato la «partita delle quote», tu hai avuto quella più grande, ma nessuno ha voluto giocare con te! Tu e il piccolo greco Alexis avete scelto i poveri bambini immigrati con cui volevate giocare e avete detto a tutti gli altri di andare via. È stato brutto per loro! Dovresti imparare dai tuoi amici cattivi, come la piccola Angela o il piccolo Werner Faymann (il cancelliere austriaco, ndr). Loro hanno già imparato che non è carino dire cose brutte sugli altri bambini. Vedi, la piccola Angela ha insistito molto perché avessimo un asilo multiculturale e adesso sta soffrendo molto perché i nuovi bambini hanno perso i suoi giochi.

Non è bello che tu dica cose cattive sui tuoi compagni, Matteo! È ora che tu cresca, altrimenti non avrai mai veri amici e nessuno vorrà giocare con te. Vergognati!

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