Strage in discoteca

Ancona, inchiesta sul gestore della discoteca: 11 protesti in 6 mesi

Mentre gli investigatori stringono il cerchio sul ragazzo che avrebbe usato lo spray in discoteca, su un altro fronte le indagini mettono nel mirino il gestore del locale

Ancona, inchiesta sul gestore della discoteca: 11 protesti in 6 mesi

Mentre gli investigatori stringono il cerchio sul ragazzo che avrebbe usato lo spray in discoteca, su un altro fronte le indagini mettono nel mirino il gestore del locale. Di fatto l'accusa principale riguarda il sovraffollamento del locale: venduti 1400 biglietti per un capienza di 469 persone. Come riporta Repubblica il gestore del Lanterna Azzurra sarebbe sotto la lente degli investigatori anche per la sua attività di manager della discoteca. I carabinieri nel corso degli accertamenti hanno identificato l'amministratore della società che gestisce il locale e i suoi due soci. "A quanto abbiamo potuto appurare - ha detto la Procuratrice capo Monica Garulli, durante il sopralluogo nella discoteca - il sistema di emergenza non ha funzionato".

Sul fronte finanziario la società avrebbe già accumulato almeno 11 protesti da giugno per una somma pari a 9.920 euro. Nel corso dello scorso anno la società ha realizzato un fatturato di 211.000 euro con perdite di 11mila euro. E a Repubblica parla l'ex gestore che da qualche anno ha affittato la Lanterna alla Magic: "Non so cosa abbiano fatto in seguito, dovete chiedere a loro. Una volta aprivano tutti i weekend, ora solo per serate-eventi tipo venerdì sera. Non so dire quanta gente effettivamente è entrata, però di solito l' affluenza era bassa, non superavano le 400 persone". La licenza era stata rilasciata circa tre anni fa dopo la chiusura per un anno a causa di alcuni problemi agli impianti antincedio e agli impianti elettrici.

Poi, dopo alcuni lavori, la Lanterna ha riaperto ma con una riduzione della capienza che da 1000 persone è passata a 870 e a 469 nella sala usata per il concerto di Sfera Ebbasta.

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