Cronache

Arrestato il rapinatore del tabaccaio: aveva ucciso nel 1999

L’unione delle forze dell’ordine ha permesso la sua cattura. Si tratta di un 45enne senza fissa dimora. Aveva già ucciso un tabaccaio e rapinato una banca

Arrestato il rapinatore del tabaccaio: aveva ucciso nel 1999

Grazie a un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, è stato arrestato e assicurato alla giustizia il rapinatore che nella serata di mercoledì 18 dicembre aveva ferito un tabaccaio di 22 anni nel negozio del padre. Il ragazzo era rimasto lievemente ferito, decisamente più fortunato rispetto al tabaccaio che nel 1999 era stato colpito e ucciso dalla stessa mano. Quel rapinatore adesso si trova in carcere. Si tratterebbe di Diego Mombelli, un 45enne senza fissa dimora.

Aveva ucciso un tabaccaio nel 1999

L’uomo, secondo quanto emerso, sarebbe lo stesso rapinatore che nel 1999 era entrato in una tabaccheria a Legnano e aveva sparato a sangue freddo al proprietario, ammazzandolo. La vittima era stata colpita a morte mentre stava cercando di reagire alla rapina lanciando uno sgabello verso il ladro. Un anno dopo Mombelli era stato arrestato e condannato a trent’anni di carcere. Pochi anni dopo, nel giugno del 2010, era però uscito di prigione e aveva ricominciato con le rapine. Appena tornato in libertà aveva infatti rapinato una banca a Mendrisio. Quella volta per fortuna non era stato ucciso nessuno, ma l’uomo aveva tenuto in ostaggio clienti e dipendenti dell’istituto di credito. Mercoledì sera, verso le 18, l’ultima impresa. Il 45enne ha prima sparato quattro colpi contro la vetrata della tabaccheria in via Piave al civico 160 di Olgiate Olona, e poi ha chiesto al figlio del titolare, Simone di 23 anni, di consegnargli l’intero incasso. Il ragazzo è stato ferito in modo non grave alla gamba destra, mentre il padre, Roberto, è rimasto illeso. Il rapinatore era poi saltato sulla sua Kawasaki ed era scappato facendo perdere le sue tracce. O almeno questo era ciò che pensava.

Carabinieri e poliziotti uniti per incastrarlo

Le indagini congiunte di carabinieri e polizia sono infatti riuscite a rintracciare e a fare arrestare Mombelli a Tradate. I primi a raccogliere indizi importanti erano stati i carabinieri di Busto Arsizio, che avevano fatto i rilevamenti sul luogo della rapina e trovato un guanto da motociclista perso dal malvivente. Oltre ad avere i numeri di parte della targa della moto usata per la fuga. Le indagini avevano portato a un 45enne già ricercato per la rapina ai danni di un benzinaio in Svizzera. Sul sospettato pendeva un ordine di cattura internazionale della Corte d’Appello di Milano. Ordine inserito nella banca dati della polizia. Ed ecco le due rapine coincidere in molti punti.

Arrestato a casa della fidanzata

Da qui l’unione di carabinieri e poliziotti per ricercare lo stesso autore. Rintracciato venerdì 20 dicembre alle 4,30 nella casa della sua fidanzata. Gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero di Busto, Nadia Calcaterra, per la rapina in tabaccheria, e dal pubblico ministero di Varese, Giulia Floris, per quanto riguarda il mandato di cattura internazionale, hanno fatto irruzione nell’appartamento. In seguito a una perquisizione hanno rinvenuto nell’appartamento la refurtiva di Olgiate, circa 500 euro, l’arma usata, la moto e il guanto uguale a quello perso durante la fuga.

Mombelli è stato arrestato.

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