Cronache

Assalto agli sportelli bancomat, sgominata la banda degli atm

I carabinieri hanno arrestato sette soggetti in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Assalto agli sportelli bancomat, sgominata la banda degli atm

Al Foro Italico erano entrati in azione con un ombrello arancione nella sede dell’università. Così avevano coperto il volto e provato a disattivare il sistema di videosorveglianza per rubare la cassa di uno sportello atm. In due furono colti in flagranza di reato. I carabinieri di Roma li bloccarono a bordo di un mezzo con l’apparecchio per il bancomat ancora chiuso e contenente 58 mila euro. Ma all’appello mancava il resto della banda. Le indagini, infatti, hanno permesso di scoprire che la coppia faceva parte di un gruppo criminale più ampio e ben organizzato.

Nelle ultime ore i militari dell'Arma della compagnia Vomero hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di sette individui ritenuti componenti della gang di specialisti. Per gli indagati l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di apparati bancomat. Gli arrestati sono tutti campani, residenti tra Napoli e il suo hinterland. Tra di loro c’è anche colui che era considerato “l’uomo chiave”: Massimo Avallone, specializzato nell’apertura di serrature, casseforti e, soprattutto, nello scardinare e poi aprire gli apparati bancomat.

I colpi attribuiti alla banda sono stati messi a segno, o solo tentati, a partire dal 2015 tra Campania e Lazio, ai danni di sportelli atm, di esercizi commerciali e di un’abitazione: al Foro Italico a Roma e a Napoli, nelle zone di Posillipo, Chiaia, dei Quartieri Spagnoli, del lungomare e in piazza Fuga, al Vomero. In quest’ultimo caso le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso di catturare la fasi iniziali e finali del furto di un apparecchio atm: si vede prima un ladro che entra, poi all’uscita in tre trasportano a fatica la cassa su un carrello.

Tra gli esercizi commerciali presi di mira, anche una rinomata enoteca situata nel centro di Napoli, in piazza Dante: subito dopo il furto, le migliori bottiglie di vini e liquori, tra le 60 portate via, furono regalate al legale della banda (all’oscuro della provenienza) per festeggiare il suo compleanno.

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