Cronache

Attentato ai carabinieri a Bologna, arrestato un francese

Confermata la pista anarchica dietro l'esplosione di un ordigno davanti una caserma a Bologna: in manette un francese 36enne

Attentato ai carabinieri a Bologna, arrestato un francese

È stato fermato ieri sera a Roma uno dei presunti autori dell'attentato alla caserma dei carabinieri di Bologna Corticella del 27 novembre scorso.

In manette è finito Cedric Renè Michel Tatoueix, 36 anni, di origine francese e ora accusato di aver piazzato un ordigno rudimentale costituito con due taniche di liquido infiammabile di fronte all'ingresso della caserma.

L'esplosione ha provocavato ingenti danni alla struttura e un violento incendio all'interno dei locali. Solo il pronto intervento dei militari ha evitato che il rogo si estendesse all'intero stabile. L'impianto di videosorveglianza della caserma ha ripreso l'intera azione di sabotaggio, commessa da almeno tre persone.

Il tipo di ordigno ed il modus operandi utilizzato ha subito fatto pensare a una matrice anarchica: si pensa sia la risposta agli arresti di sette persone appartenenti alla Federazione Anarchica Informale. Sui muri della caserma nelle settimane precedenti erano comparse scritte di solidarietà agli anarchici e minacce nei confronti dei magistrati titolari dell'indagine, oltre alla rivendicazione di due episodi minori di danneggiamento su pubblicazioni d'ispirazione anarchica.

Le attività investigative hanno fatto emergere il collegamento del Tatoueix con persone appartenenti agli ambienti anarchici bolognesi, il suo coinvolgimento nella fase di predisposizione dell'ordigno utilizzato per l'attentato, nonché la sua intenzione di lasciare il territorio nazionale.

Proprio questo ha indotto i magistrati ad emettere il provvedimento di fermo nei confronti del francese.

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