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Attenti a Zuckerberg "Dittatore" anti Trump pronto a prendersi l'America e il mondo

Attenti a Zuckerberg "Dittatore" anti Trump pronto a prendersi l'America e il mondo

Signore e signori, lettrici e lettori attenzione: è arrivato il nuovo messia del buonismo 2.0. Non bastavano le isteriche starlette di Hollywood che battono i piedini contro Trump (quindi contro la volontà popolare) e gli attori imbolsiti e arroganti che pontificano su fratellanza e immigrazione dall'alto dei loro privilegi. Ora ci si mette anche Mark Zuckerberg a dettare la linea all'anti trumpismo mondiale, del boldrinismo elevato a sistema operativo di tutto l'orbe terracqueo. Ed è un grosso guaio, perché non stiamo parlando di una persona qualunque. Ed è sempre più chiaro che il lungo post di Zuckerberg è un gigantesco passo verso la Casa Bianca, un'opa lanciata con larghissimo anticipo alla prossima campagna elettorale.

Non pago di essere il sindaco virtuale di un miliardo e ottocentomila persone adesso vuole anche prendersi gli Usa, aggiungendo qualcosa di fisico al suo sterminato impero digitale. E la sua prosopopea buonista farebbe quasi tenerezza, se non facesse prima di tutto paura. Perché Zuckerberg è uno degli uomini più potenti del mondo. Conosce i nostri gusti, i nostri amori, i nostri segreti e persino i nostri spostamenti.

Sceglie le notizie che possiamo leggere e censura quelle che - secondo i suoi personalissimi gusti - non sono adatte a noi, povere plebi digitali... Monetizza le nostre vite mentre noi lavoriamo per lui senza neanche rendercene conto. Provate a immaginarlo al timone della più grande potenza mondiale. Da brividi. Avrebbe a sua disposizione la più grande forma di controllo mai conosciuta nella storia dell'uomo. Sembra un'allucinazione distopica, ma è una possibilità reale.

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