Cronache

Atterraggio di emergenza per il volo Germanwings: sulle Alpi si sentono male in due

Un passeggero del volo Roma-Hannover: "Sulle Alpi abbiamo iniziato a scendere e siamo atterrati a Venezia. Una passeggera e un membro dell'equipaggio si erano sentiti male"

Un airbus A320 della Germanwings
Un airbus A320 della Germanwings

Un aereo della Germanwings in rotta da Hannover, in Germania, a Roma ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Venezia dopo il malore di due dei passeggeri.

Secondo le notizie riportate dall'agenzia Ansa, il volo 4U3882 ha compiuto una precipitosa discesa sullo scalo lagunare - l'aeroporto Marco Polo - dopo che un membro dell'equipaggio e una passeggera si erano sentiti male sorvolando le Alpi. Il volo era partito dalla città tedesca alle 13.29, sette minuti in ritardo. L'atterraggio a Roma era previsto per le 15.25. Al momento, il sito della compagnia riporta come orario di arrivo le 20.45.

Un passeggero, docente di un liceo scientifico nel Lazio, racconta: "L'imbarco è stato regolare - spiega il professor Eugenio Bartolini - e l'aereo è decollato da Hannover con una decina di minuti di ritardo. Abbiamo sorvolato le Alpi e dovevamo seguire la rotta Verona-Bologna-Roma. Abbiamo visto l'aereo progressivamente scendere di quota e, infine, è apparsa la laguna di Venezia, dove l'aereo è atterrato."

"A quel punto il comandante, parlando in inglese al microfono - prosegue il professore - ci ha detto che due persone, un componente dell'equipaggio e una passeggera, non stavano bene, per cui aveva deciso di far rotta sul Marco Polo. Sull'aereo sono saliti alcuni operatori sanitari, alcuni dei quali si sono diretti verso il posto 12/B, proprio dietro al mio, dove hanno dato assistenza ad una donna, la quale, peraltro, ha raccontato di avere solo paura dell'aereo e di essere in apprensione. Non so dire del componente dell'equipaggio, perché era in cabina."

Il passaggio sulle Alpi, la perdita quota, l'equipaggio chiuso in cabina: molti elementi ricordavano la dinamica della tragedia sulle Alpi Francesi.

Per fortuna questa volta l'allarme è rientrato senza che nessuno si facesse male.

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