Cronache

Fontana: "Mi sembra che la Lombardia possa rimanere in zona gialla"

La decisione della cabina di regia è attesa per venerdì, ma i dati sono positivi. Il governatore è ottimista e invita il governo a rivedere il sistema delle fasce colorate

Fontana: "Mi sembra che la Lombardia possa rimanere in zona gialla"

Salvo clamorosi colpi di scena la Lombardia va verso la riconferma in zona gialla. Il via libera ufficiale è atteso per domani, venerdì 19 febbraio, ma i dati sono confortanti. Il presidente Attilio Fontana è ottimista e lo ha detto chiaramente in un intervento di poche ore fa a Telelombardia.

Le voci di un possibile ritorno alla zona arancione della regione Lombardia hanno fatto preoccupare cittadini e istituzioni negli ultimi giorni. Una situazione in bilico dovuta soprattutto all'Rt altalenante, che però sembra essersi assestato sotto l'1. Un dato confortante che ha convinto il governatore Attilio Fontana a chiedere la riconferma in zona gialla. La cabina di regia si riunirà, come di consueto, di venerdì, ma le aspettative sono positive. Il tutto nonostante il presidente sia stato costretto, poche ore fa, a istituire la zona rossa nei comuni di Viggiù (Va), Mede (Pv), Castrezzato (Bs) e Bollate (Mi) per arginare la diffusione delle varianti.

La conferma arriva per voce di Fontana che, a Telelombardia, ha dichiarato: "A me sembra che la Lombardia possa rimanere in zona gialla, ma la risposta definitiva potrà essere data solo domani con la riunione della cabina di regia". Se l'anticipazione del presidente della Regione trovasse conferma domani, si tratterebbe della quarta settimana consecutiva di zona gialla per la Lombardia. La regione, infatti, aveva abbandonato lo status di zona arancione lo scorso 1 febbraio e da quasi venti giorni le città lombarde e i cittadini hanno potuto godere di un allentamento delle misure restrittive imposte dal sistema a fasce colorate.

Nel suo intervento a Telelombardia, però, il governatore Attilio Fontana ha rimarcato l'inefficacia del criterio delle fasce colorate, chiedendo ancora una volta uno sforzo al governo per migliorare: "Il sistema dei colori non funziona. Invece di passare continuamente da un momento di assoluta libertà, che determina un peggioramento della situazione, a una situazione di completa chiusura dove i contagi diminuiscono, credo che sia necessario trovare una via mediana. Si dovrebbe trovare un equilibrio tale per cui tra libertà e parziali limitazioni si possa continuare a vivere allo stesso modo".

Il sistema, infatti, penalizza profondamente le attività commerciali con aperture e chiusure "a sorpresa" e in totale incostanza: "Alle attività bisogna dare la garanzia che possano svolgerle non per due settimane ma almeno per 2 mesi, 3 mesi, in modo che si possa fare anche una programmazione.

Per questo al Governo chiedo un passo in più, va superato lo schema dei colori".

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