Cronache

Le attrici porno come prostitute: il costo di una notte con una diva hard

Dopo 300 scene sei finito - spiega Giulianelli - prima, una porno attrice aveva un range di business di tre anni. Oggi, dopo tre mesi subentrano nuove leve". Le vecchie "si prostituiscono"

Le attrici porno come prostitute: il costo di una notte con una diva hard

Il giro d'affari del porno si è spostato su internet. Roberto Giulianelli sul Fatto spiega: "È iniziato tutto con l'intuito dei fondatori del sito americano Brazzers: ricordo che nel 2007 erano all'Avn di Las Vegas (fiera dell'hard) e si aggiravano per gli stand con il biglietto da visita, in giacca e cravatta, presentandosi come web master che stavano sperimentando la diffusione su internet. Oggi vengono all'Avn con il jet privato. Brazzers ha assorbito tutte le case di produzione, le ha rese una sorta di fabbrica cinese di scene hard e con internet ha abbattuto i prezzi della distribuzione di dvd e punti vendita. E l'utente è libero di scegliere quello che preferisce".

I siti hard, infatti, sono quasi 30 milioni e costituiscono il 15% del totale dei siti internet. MindGeek è una società con sede in Lussemburgo che sembra gestisca i più importanti aggregatori di video porno gratuiti, comePornhub, Youporn e Retube. Pornhub è uno dei siti più visitati, con una media 78,9 miliardi di video visti all'anno. Ogni giorno riceve 60 milioni di visite. Ogni anno Pornhub ricava circa 4,3 milioni di dollari solo dalle inserzioni pubblicitarie. Più di 3 milioni sono i ricavi da Redtube e 3,5 da Youporn.

A farne le spese sono le case di produzione e gli attori. Le prime sono scomparse e per le pornostar c'è un'iperofferta. Il web però impone un ricambio costante e così migliaia di ragazze firmano contratti per girare anche 300 scene di sesso. Per ogni scena sono pagate 300 dollari. "In questo modo, però, le attrici hanno vita brevissima. Dopo 300 scene sei finito - spiega Giulianelli - prima, una porno attrice aveva un range di business di tre anni. Oggi, dopo tre mesi subentrano nuove leve". Le vecchie "si prostituiscono". Sheila, nome di fantasia, è una ex pornostar e racconta: "Alla fine, eccomi qui. Mi sono dovuta riciclare perché non c'era più spazio. Internet ha spazzato via tutte le possibilità di fare film. Quando sono arrivata in Italia, dieci anni fa, credevo che con i film avrei fatto la bella vita. Ma ho viaggiato e visto tanti soldi solo per qualche anno.

Poi basta, nessuno mi ha più cercata".

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