Cronache

Autista aggredito sul bus, arrivano i vigilantes

Aveva redarguito un giovane perché aveva tirato il freno d'emergenza senza motivo sulla linea Pompei-Salerno, finisce in ospedale. La società adesso si affida ai vigilantes

Autista aggredito sul bus, arrivano i vigilantes

Autista di bus aggredito perché ha osato rimproverare un giovane che, senza alcun motivo, aveva tirato il freno d’emergenza del pullman. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie e adesso la società pensa di far salire a bordo i vigilantes per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri.

L’ultimo fatto di violenza sul trasporto pubblico in Campania è avvenuto nella giornata di ieri, sulla linea che collega Pompei a Salerno. All’altezza di Vietri, il giovane ha tirato il freno di emergenza, senza alcun motivo apparente. Quando l’autista gli ha chiesto spiegazioni, questi ha iniziato a inveire contro di lui e la situazione è rapidamente degenerata quando dalla violenza verbale s’è passati a quella fisica. Un altro passeggero, infatti, s'è "unito" alla questione e s'è scagliato a calci contro l’autista. Il dipendente è stato portato in ospedale dove i medici e i sanitari gli hanno riscontrato ferite lievi, mentre il passeggero violento è stato identificato e denunciato dalle forze dell’ordine.

L’episodio riporta d’attualità un’emergenza, quella relativa alla sicurezza nel trasporto pubblico locale. Sono state diverse le iniziative poste in essere finora ma adesso la Busitalia, la società che gestisce il servizio, ha intenzione di avviare un progetto pilota in provincia di Salerno. Come riporta Il Mattino, l’azienda si affiderà a vigilantes in borghese che aiuteranno i dipendenti – specialmente i controllori – a svolgere il loro lavoro in sicurezza.

Il progetto (che è in cantiere già da tempo) sarebbe pronto a partire già dal prossimo mese di settembre e, per le sue prime fasi, sarà focalizzato su tre linee, in provincia di Salerno, che sono state individuate come le più “calde”.

L'obiettivo è quello di azzerare il fenomeno dei "portoghesi" che continuano a viaggiare senza biglietto e, soprattutto, prevenire e neutralizzare la violenza sui bus.

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