Cronache

Pensavano dormisse invece si era uccisa col revolver del padre

Il comune di Baiano in provincia d'Avellino si è svegliato con una bruttissima notizia questa mattina visto che una giovanissima cameriera ha deciso di spararsi con il revolver del padre

Pensavano dormisse invece si era uccisa col revolver del padre

La giovane cameriera giaceva sopra il suo letto e era sembrato a tutti quanti che stesse dormendo ma in realtà si era sparata con il revolver del papà guardia giurata in pensione

Una vera e propria tragedia ha scosso la mattinata di Baiano, un piccolo comune in provincia di Avellino dove una cameriera di 33 anni ha deciso di farla finita sparandosi un colpo di revolver dritto in petto che non le ha lasciato scampo. La notizia è stata riportata da Il Messaggero, il paese è rimasto scosso essendo anche un piccolissimo centro abitato e Filomena Napolitano (il nome della cameriera) era conosciuta ovunque lavorando in una nota pasticceria del posto. Il corpo è stato ritrovato dal fratello che, entrato in camera sua preoccupato dall'eccessivo silenzio dopo le 17 si è trovato davanti una scena raccapricciante.

Sul luogo è arrivata un'ambulanza ma non c'è stato nulla da fare. Sono intervenuti anche i carabinieri che ora stanno raccogliendo qualsiasi tipo di informazione che possa far chiarezza sull'esatta dinamica della situazione e soprattutto per capire il perché una ragazza di quell'età abbia deciso di togliersi la vita. Sono stati ascoltati i genitori, alcuni familiari e gli amici per capirci di più.

La storia però sembra essere già chiara, la ragazza aveva subito una grave crisi sentimentale oltre ad altri problemi personali che l'hanno spinta forse all'insano gesto:"Ciao, mi chiamo speranza, pensi di avermi persa? No, non farlo Abbi solo fiducia in te stessa e mi ritroverai", scriveva qualche tempo fa la ragazza sul suo profilo Facebook a testimoniare del profondo malessere interiore e del buio che pian piano la stava completamente avvolgendo.

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