Cronache

A una bambina trovano una tonsillite, in realtà è un cancro

Ayisha, una bambina di 13 anni di Manchester, lo ha scoperto in ospedale. Diversi dottori le avevano diagnosticato una banale tonsillite

A una bambina trovano una tonsillite, in realtà è un cancro

La loro bambina soffriva di mal di gola da più di un anno, ma diversi dottori li avevano tranquillizzati: "È una semplice tonsillite, non vi dovete preoccupare". Ma dopo una visita in ospedale, la diagnosi dei medici è impietosa: "Mi spiace dirvi che vostra figlia ha un cancro". È quanto si sono sentiti dire una coppia di genitori di Manchester a proposito di Ayisha, la loro figlia di 13 anni colpita da una grave forma di leucemia.

Da circa un anno Ayisha soffriva di mal di gola e aveva iniziato a perdere peso proprio perché faticava a deglutire e mangiare era diventata un'autentica sofferenza. I genitori, preoccupati, si erano rivolti a vari specialisti ma la diagnosi era sempre la stessa: secondo loro si trattava di un banale mal di gola, al massimo una tonsillite.

Ma alla fine i genitori di Ayisha hanno deciso di portare la bambina in ospedale, dove è stata comunicata loro la brutta notizia: la bambina soffre di una grave forma di leucemia, una malattia del sangue che infetta e distrugge i globuli bianchi sani.

Ora la bimba si trova presso il Manchester Children's Hospital, dove sta affrontando il secondo ciclo di chemioterapia. Nonostante le rassicurazioni dei medici, che si dicono ottimisti sulle possiblità di guarigione della piccola, Ayisha dovrà subire un trapianto di midollo.

La madre ha spiegato al Sun che "Siamo rimasti scioccati. La prima cosa che mi ha chiesto mia figlia è se avrebbe perso i capelli, ho dovuto risponderle a malincuore di sì". La bimba è inchodata al suo letto di ospedale, ma è ottimista per il futuro e continua a studiare come se niente fosse.

Nell'intervista rilasciata al tabloid britannico, la madre di Aisha ha rivolto un appello a tutti i genitori.

"Non sottovalutate mai alcun sintomo di questa malattia, se non vedete miglioramenti nei vostri figli insistete sempre per fare esami più approfonditi".

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