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Bambino senza braccia cacciato dal ristorante: “Non può mangiare coi piedi”

Lo sgradevole episodio in una tavola calda degli Stati Uniti

Bambino senza braccia cacciato dal ristorante: “Non può mangiare coi piedi”

Una donna dell'Arkansas, Stati Uniti, ha accusato un ristorante per discriminazione perché non ha voluto far mangiare suo figlio. Il motivo? Il bambino non ha le braccia e i gestori dell’esercizio non volevano che utilizzasse i piedi per cibarsi.

Suo figlio, infatti, è nato senza gli arti superiori e per lui l'unico modo per nutrirsi è quello di usare i suoi piedi, come fanno tutti gli sfortunati che si trovano questo handicap fisico.

Bambino discriminato

Il piccolo William era seduto al tavolo di un ristorante specializzato in pancake, per fare colazione, quando il direttore del locale ha detto alla famiglia che il fanciullo non poteva sedersi al tavolo per "problemi del dipartimento sanitario". Inoltre, il manager non voleva che il pargolo toccasse i distributori di sciroppi con i piedi, sostenendo che sarebbe stato poco igienico. La famiglia ha subito deciso di lasciare il locale e di fare denuncia al ristorante.

Ai microfoni di Newsweek, come riporta Leggo, la madre ha dichiarato: “Ho chiesto al gestore quale fosse la differenza tra mani e piedi e se chiedesse sempre a tutti i tuoi clienti di lavarsi le mani prima di toccare il distributore dello sciroppo”.

Il manager alla fine si è scusato con la famiglia, ma la famiglia di William vuole portare avanti la sua lotta legale per evitare nuove e spiecevoli discriminazioni.

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