Cronache

Il concorso per coppie gay che divide: a chi vince Ikea paga il banchetto di nozze

Il progetto è stato presentato in prossimità della giornata mondiale contro l'omofobia

Il concorso per coppie gay che divide: a chi vince Ikea paga il banchetto di nozze

Si chiama "Diversity Celebration" il concorso per le coppie indetto a Bari dallo store "Ikea", la catena svedese di arredamento per la casa, sostenuto dall'assessorato al welfare del Comune di Bari. L'iniziativa è stata presentata in prossimità della giornata mondiale contro l'omofobia (che sarà il 17 maggio prossimo, ndr).

Per chi si aggiudicherà il primo posto un premio niente male: un banchetto per cento invitati nel ristorante dello store Ikea di Bari (del valore complessivo di tremila ottocento euro).

Chi può partecipare? Tutte le coppie residenti in Puglia che vogliono sottoscrivere un'unione civile entro agosto. La domanda di partecipazione scade il 25 maggio prossimo. Valore complessivo dei premi è di cinquemila cinquecento euro. Oltre al banchetto, anche un buono per un viaggio nei Paesi Scandinavi (del valore di mille e duecento euro) ed un buono del valore di cinquecento euro da utilizzare in uno dei punti vendita Ikea.

Un progetto, questo, che si inserisce nel percorso portato avanti da anni dall'amministrazione comunale "sulle pari opportunità e sulla promozione di culture non violente, non discriminatorie ma inclusive e capaci di valorizzare le differenze" come ha dichiarato alla stampa l'assessore al welfare Francesca Bottalico.

L'iniziativa, però, non è stata gradita da tutti. "Siamo dinanzi alla discriminazione all’inverso", ha dichiarato, come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, Marcello Gemmato, deputato pugliese di Fratelli d’Italia che ha sottolineato come siano "tante le coppie eterosessuali in Italia che rinunciano al sogno del matrimonio perché impossibilitate materialmente a sopportare le spese per il banchetto e del viaggio di nozze".

Secondo l'onorevole di FdI, infatti, il concorso è a favore delle coppie omosessuali.

Commenti