Cronache

Bari, la spiaggia cittadina è da incubo: sommersa da alghe, rifiuti e ratti

I bagnanti segnalano la situazione di degrado nella spiaggia cittadina di Bari: montagne di alghe e di rifiuti, carcasse di ratti e divieto di balneazione per lo sversamento dei reflui fognari

Bari, la spiaggia cittadina è da incubo: sommersa da alghe, rifiuti e ratti

Rifiuti, topi e alghe: il lido di Bari sta assumendo sempre più l'aspetto di una discarica a cielo aperto che di una spiaggia.

Siamo alla spiaggia “Pane e pomodoro” e di Bari, realizzata 17 anni fa non molto distante dal centro e molto frequentata durante tutto l'anno. Le segnalazioni dei bagnanti, però, rivelano uno scenario tutt'altro che paradisiaco. La battigia è sommersa da una montagna di alghe, sopra cui vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo. Lattine, bottiglie, cartacce, ma anche rifiuti organici che conseguentemente attirano i topi.

Tra alghe, rifiuti e carcasse di topi, le foto scattate dai frequentatori della spiaggia cittadina rivelano uno scenario piuttosto inquietante. E la cartolina che viene offerta ai molti turisti di passaggio a Bari prima di imbarcarsi per la Grecia o raggiungere le località turistiche del Salento non rende certo onore all'Italia.

Dopo diverse segnalazioni della presenza di carcasse di ratti, due squadre dell'ufficio igiene dell'Amiu hanno effettuato interventi di derattizzazione straordinaria su tutto il lungomare di Bari e saranno intensificati anche i turni di pulizia per rimuovere le carcasse dei topi colpiti dagli interventi straordinari in corso e limitare i disagi a residenti e turisti. L'azienda, però, ha anche chiesto una maggiore collaborazione da parte dei cittadini.

"Ogni mattina continuiamo a verificare un abbandono copioso di rifiuti, anche di tipo organico, sul suolo del lungomare, il che ovviamente non solo rende vano qualsiasi intervento con prodotti disinfestanti, ma soprattutto attira all'esterno ratti e altri agenti infestanti, spingendoli peraltro, a volte, a cercare rifugio in zone difficilmente raggiungibili dagli operatori dell'ufficio igiene, come i frangiflutti - ha spiegato il presidente di AMIU Puglia, Sabino Persichella - Ecco perché invitiamo tutti i cittadini e gli esercenti, in particolare i ristoratori, a collaborare evitando di abbandonare rifiuti organici e non sul pubblico suolo e a utilizzare correttamente i cestini e le postazioni di cassonetti presenti nella zona in questione".

La spiaggia cittadina di Bari però non è insudiciata solo dall'inciviltà e dalla mancanza di rispetto per i luoghi pubblici dei frequentatori e lavoratori della zona, ma anche dallo sversamento dei reflui fognari. Prima ancora delle segnalazioni fotografiche di questi giorni e delle polemiche legate alla presenza di carcasse di topi sulla spiaggia, la gente aveva inscenato una protesta, dando vita a una catena umana sulla spiaggia, dopo l’ennesimo divieto di balneazione disposto dal Comune a causa dello sversamento di reflui fognari.

Una petizione per chiedere interventi urgenti che possano porre rimedio alla situazione era stata consegnata già a luglio al sindaco di Bari, Antonio Decaro.

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