Cronache

Benevento, rissa in carcere tra detenuti: danno a fuoco una cella

Dopo la rivolta dei prigionieri di Poggioreale a Napoli, ancora violenza nelle case circondariali campane

Benevento, rissa in carcere tra detenuti: danno a fuoco una cella

Ancora violenza nelle carceri campane. Dopo la rivolta dei detenuti di Poggioreale, teatro di scontri e risse è diventata la casa circondariale di Benevento, nella quale è scoppiato un incendio, che ha provocato una serie di danni. In una cella, il fuoco appiccato da uno dei prigionieri ha distrutto le suppellettili, creando una nube di fumo tossica.

Ad avere la peggio uno degli agenti della polizia penitenziaria, che avvelenato dall’esalazione è stato trasportato nel vicino ospedale Rummo. “Ieri, nel carcere di Benevento, si è verificata una situazione di vero pericolo – afferma il segretario per la Campania del sindacato della polizia penitenziaria Sappe, Emilio Fattorello – con una cruenta rissa tra detenuti ad alta sicurezza.

Alcuni calabresi e siciliani, tutti con lunghe pene da scontare, favoriti dall’essere a regime penitenziario aperto, si sono affrontati in una rissa senza esclusione di colpi. Forse il pretesto del furioso pestaggio tra i detenuti è tra i più futili, ossia l’incapacità di convivere con persone diverse. O forse le ragioni sono da ricercare in screzi di vita penitenziaria o in sgarbi avvenuti fuori dal carcere.

Fatto sta che ieri sette detenuti se le sono date di santa ragione, ma è certo che se non fosse stato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari le conseguenze della rissa potevano essere peggiori”. Già ad ottobre del 2016 nel carcere di Benevento c’era stata un’altra violenta rissa tra detenuti, “ma nulla è cambiato negli ultimi anni”, spiega Fattorello.

Secondo il Sappe “servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria nelle carceri campane”.

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