Cronache

Bimbi al ristorante? Sono peggio i genitori

Bimbi al ristorante? Sono peggio i genitori

Mi piacciono i bambini al ristorante? No. Mi piace il divieto d'ingresso ai bambini nei ristoranti? Ancora meno. Se capitassi nella Carolina del Nord, evento in verità piuttosto improbabile, al ristorante Caruso's di Mooresville ci andrei solo se mi pagassero. Non solo per colpa del melanconico menù italo-americano a base di fettuccini alla Bolognese e funghi repieni, anche per l'ostracismo nei confronti dei minori di cinque anni, che ha portato il locale agli onori della cronaca. Sui social i giudizi si sono divisi abbastanza equamente mentre nella realtà gli erodiani hanno nettamente prevalso: da quando vige il divieto i coperti giornalieri sono passati da 50 a 80. E pensare che negli Usa i bambini si fanno ancora...

Fosse successo da noi, dove i bambini sono amati a chiacchiere e avversati nei fatti (non a caso il tasso di fecondità langue a quota 1,3, e senza le donne immigrate andrebbe pure peggio), un eventuale locale proibizionista i coperti li avrebbe triplicati, altroché. I bambini maleducati danno fastidio, certo, e dato che oggigiorno i bambini sono quasi tutti maleducati la regola è che i bambini al ristorante danno fastidio, ed è inutile sottilizzare evocando eccezioni che pure esistono. Ma è un fastidio che mi sono ripromesso di sopportare stoicamente perché un asilo non solo è più rumoroso di un ospizio, è anche più allegro, e a me la tristezza chiude lo stomaco.

Un critico gastronomico che per gustare i piatti abbisogna del silenzio più assoluto forse ha sbagliato mestiere, forse doveva fare domanda per lavorare al cimitero, un posto tranquillissimo. Che poi mi sembra un falso problema siccome nei ristoranti di un certo livello - e quindi di un certo prezzo - è raro vedere famiglie numerose, e comunque i tavoli sono di norma ben distanziati. Il problema è più frequente dove si spende poco, nei locali di catena, nelle pizzerie: vogliamo vietare alle famiglie numerose anche le pizzerie? Istituire ghetti gastronomici per persone prolifiche? Ho l'impressione che il fastidio per i bambini al ristorante nasconda un fastidio per i bambini in genere.

Come mai, ad esempio, nessuno protesta contro le tavolate? Quelle sì che sono rumorose, con l'aggravante che i fracassoni non hanno più i denti da latte. Un fatto personale: io nei ristoranti milanesi mangio quasi sempre a pranzo, perché la sera preferisco rientrare a Parma. Bisogna sapere che a pranzo molti dei migliori ristoranti milanesi rimangono chiusi o abbassano il tiro per intercettare i colleghi delle pause pranzo. Le tavolate, appunto. Qualche giorno fa, al peraltro valido ristorante Liberty di viale Monte Grappa, una di queste mi ha impedito di gustare serenamente la cotoletta alla milanese. Non ho protestato perché so che un ristoratore ha tante spese ed è costretto ad accettare anche i gruppi: la prossima volta sceglierò un ristorante con una migliore acustica, tutto qui.

Esiste un'apposita tecnologia, esistono i pannelli fonoassorbenti, e come ultima spiaggia esiste anche la pazienza che però, evidentemente, ormai è più rara dei bambini.

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