Cronache

Bimbo morto, il Paese sotto choc teme l'orco

Il governatore Crocetta: "Sono angosciato come un padre". E il sindaco chiede silenzio: "Troppo dolore"

Bimbo morto, il Paese sotto choc teme l'orco

"Un incidente? Non ci crediamo, qualcuno deve essere stato: lui non si allontanava mai da solo era un ragazzo tranquillo". Così Christian, 18 anni, vicino di casa di Andrea Loris Stival, il bambino di otto anni trovato morto ieri nel Ragusano, dà voce ai timori del paese, lasciando trapelare un’ipotesi: "Ci potrebbe essere un orco, anche se qui una cosa del genere non è mai accaduta". Nell’appartamento accanto, alla periferia di Santa Croce Camerina, è chiusa nel suo dolore la famiglia. La madre, 25 anni, casalinga, è sotto choc, piange e invoca il nome del figlio in continuazione.

"È il momento del silenzio, non ci sono parole per quello che è accaduto", osserva Roberto Corrado, amico dei genitori del bambino. "In casa ci sono lamenti e dolori - aggiunge - c’è una famiglia distrutta che è tutta abbracciata nel piangere la scomparsa del bambino". "Dovete stare insieme, mai da soli: se vedete qualcosa che vi sembra strano rivolgetevi agli adulti, chiamate i genitori, un insegnante o un catechista. L’importante è vivere insieme agli altri", invita padre Flavio Maganuco, parroco della chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerino, durante l’omelia di oggi rivolgendosi ai bambini.

"Era diffidente, non si fidava degli estranei, non parlava con chi non conosceva perchè era introverso, ma anche molto ma molto intelligente", racconta la sorella del nonno paterno di Andrea Loris che esterna i suoi "tanti, tanti dubbi". "Un bambino di otto anni - dice - non può fare tutta questa strada da solo". Alla domanda dei giornalisti se il piccolo avesse potuto accettare un passaggio da uno sconosciuto, la donna lo esclude e quindi il pensiero va ad una persona conosciuta: "Il dubbio c’è - afferma - è normale, non ne abbiamo la certezza ma il dubbio c’è, così come la speranza che presto la magistratura, polizia e carabinieri risolvano il caso". "Questa zona non è frequentata abitualmente, né ho mai visto bambini da soli: ieri sono stato qui per molte ore ma non ho visto nessuno", ribadisce Peppino Caggia, 87 anni, ex carabiniere e proprietario del Mulino Vecchio, struttura che si trova a poche centinaia di metri da dove è stato trovato il corpo di Andrea Loris Stival.

"Mi sento angosciato, come se fosse morto mio figlio, anche se non ne ho", dice il governatore Rosario Crocetta, che ha compiuto un sopralluogo nella zona del ritrovamento. "Quando ho appreso ieri la notizia ho interiorizzato il dolore e sentito la necessità di partecipare di persona la mia vicinanza". "È il momento del dolore, del silenzio - invoca il sindaco Franca Iurato - di una comunità che si stringe attorno alla famiglia. Per il resto è tutto ancora prematuro. Ho incontrato i parenti del bambino per esprimere la vicinanza di una comunità dove ci si conosce tutti".

Il sindaco annuncia la proclamazione del lutto cittadino per il giorno dei funerali.

Commenti