Cronache

Blitz della polizia contro ​i furbetti dell'ombrellone

C'è chi piazza l'ombrellone, il pomeriggio prima e lo lascia anche per una settimana e chi ogni volta si sveglia, alle 4 del mattino, per sistemare il proprio lettino in prima fila

Blitz della polizia contro ​i furbetti dell'ombrellone

Diano Marina - C'è chi piazza l'ombrellone, il pomeriggio prima e lo lascia anche per una settimana e chi ogni volta si sveglia, alle 4 del mattino, per sistemare il proprio lettino in prima fila. Senza contare - per fortuna sono pochi - chi dorme in spiaggia per paura di perdere l'esclusiva del posto fronte mare. Nella Riviera ligure di Ponente, dove le spiagge libere si contano ormai sulle dita di una mano, è diventato un classico occupare il litorale. Specie sotto Ferragosto, quando località turistiche come Diano Marina, in provincia di Imperia, vedono la popolazione (circa seimila abitanti) quintuplicarsi e anche più, per il massiccio afflusso di turisti, soprattutto piemontesi e lombardi che affollano alberghi, seconde case, camping e via dicendo. Un'abitudine quella dei "furbetti dell'ombrellone", che tradotta in termini giuridici significa: occupazione abusiva di suolo pubblico demaniale.

Stamani il blitz da parte della polizia municipale e della Guardia Costiera. Una cinquantina i lettini, gli ombrelloni e i teli da mare che sono stati sequestrati conto ignoti lungo le spiagge libere cittadine. Nessuna denuncia, in quanto i proprietari non sono stati identificati, ma guai a reclamare la propria attrezzatura. In quel caso scatta in automatico la segnalazione all'autorità giudiziaria. Agenti e militari hanno anche scoperto alcune famiglie che dormivano sui lettini in spiaggia, ma questa volta non si tratta dei soliti "furbetti" dell'ombrellone. La colpa è della crisi.

Marito, moglie e due figli sorpresi sui lettini, con tanto di coperte, che all'atto di essere identificati, non hanno potuto far altro che confessare agli agenti: "Non avevamo i soldi per l'albergo".

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