Cronache

Bloccata moschea abusiva a Milano, per anni ristrutturazioni senza permesso

Ora lo stop ai lavori ma per anni la situazione ha creato disagio. E Forza Italia attacca: "I musulmani in questa città fanno quello che vogliono"

Bloccata moschea abusiva a Milano, per anni ristrutturazioni senza permesso

Una moschea vera e propria, con le cupole dorate, le finestre in stile mediorientale e le stanze per pregare. Una moschea come si deve, insomma. Peccato che sia abusiva. Come riporta La Verità, la nascita del luogo di culto è avvenuta all'ombra delle istituzioni e senza permessi, fino a trasformare un semplice capannone in via Bruno Maderna, nel quartiere Forlanini, in una moschea che ospita centinaia di musulmani alla volta.

Dopo le proteste dei cittadini e i sopralluoghi, la ristrutturazione del posto è stata bloccata. "Ci potevano arrivare prima, comunque è una vittoria dei residenti e di chi si oppone all' islamizzazione della città", spiega al quotidiano Max Bastoni, consigliere comunale della Lega e neoeletto in Regione Lombardia. Bastoni racconta che l'area intorno alla moschea era diventata completamente controllata dai muslmani ed era sfuggita a qualsiasi controllo.

Dietro alla costruzione della moschea, inoltre, potrebbe esserci Ibrahim El-Zayat, un musulmano di orgine egiziana che vive in Germania, attivo in diverse organizzazioni islamiche e sostenitore della Fratellanza musulmana. La trasformazione del capannone risale al 2013 e, da questo momento in poi, sono stati fatti diversi lavori di ristrutturazione senza mai chiedere l'autorizzazione al Comune.

Come ha detto alla Verità Silvia Sardone , consigliere regionale di Forza Italia: "I musulmani in questa città fanno quello che vogliono, contando sulla vicinanza di Palazzo Marino".

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