Bobbi Kristina Brown morta dopo 7 mesi di agonia

Sette mesi di agonia, poi la fine. Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston e Bobby Brown, è morta ieri a soli 22 anni. Lo scorso 31 gennaio era stata trovata priva di sensi nella vasca da bagno di casa sua, ad Atlanta. Era stato il suo compagno, Nick Gordon, a chiamare i soccorsi, informandoli che aveva smesso di respirare. L’episodio era stato descritto ufficialmente come un annegamento. Ma non sono mai stati rese note in dettaglio le condizioni mediche della ragazza che da quel giorno non ha più ripreso conoscenza.

Nel corso dei mesi le denunce e le inchieste si sono rincorse. È emerso che Bobbi Kristina assumeva droghe e alcol. Che non si era mai realmente ripresa dal dolore e dallo choc della morte della madre. La polizia ha indagato anche sul fidanzato, Nick Gordon, accusato di essersi appropriato di denaro appartenente a Bobbi Kristina mentre lei rimaneva in gravi condizioni. Intanto Bobbi Kristina peggiorava e veniva trasferita da ospedale in ospedale. Fino al mese scorso quando le sue condizioni si erano ulteriormente deteriorate. Con tutta probabilità sarà seppellita nello stesso cimitero dove è sepolta sua madre, Whitney Houston, il cui corpo senza vita fu trovato riverso nella vasca da bagno (lo stesso tragico destino della figlia) della sua stanza al Beverly Hills Hotel, poco prima dei Grammy Award del 2012.