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Ma Boeri attacca ancora "Più spesa con quota 100" Di Maio: "Fa allarmismo"

Il presidente Inps al capolinea, ma non risparmia gli attacchi - quasi quotidiani - al governo e alla manovra

Ma Boeri attacca ancora "Più spesa con quota 100" Di Maio: "Fa allarmismo"

"Su quota 100 troppe promesse e conti sbagliati". Nonostante il cambio di governance che potrà 'archiviare' la sua presidenza all'Inps, Tito Boeri non molla e continua i suoi attacchi - ormai praticamente quotidiani - al governo e alla manovra.

"Il governo ci ha chiesto delle simulazioni e ne abbiamo fatte tantissime", racconta al Corriere della Sera, "Tutte implicano per forza che ci sia un forte incremento della spesa nei primi anni: all'inizio c'è un grande gruppo di persone che entra a carico del sistema pensionistico e ogni anno se ne aggiungono altre che maturano i requisiti, dunque la spesa non può che aumentare. L'idea di una dotazione piatta e costante a sette miliardi l'anno non è minimamente supportata da alcuna delle simulazioni che ci hanno chiesto. Ma quando ho sollevato il problema, ho avuto solo aggressioni verbali e tentativi di screditarmi. A questo punto non vorrei si arrivasse a soluzioni incompatibili con le risorse accantonate. Noi all'Inps per primi ci troveremmo in una posizione difficile".

"Quello che il governo deciderà, noi ci metteremo pancia a terra a realizzarlo. Come sempre", promette Boeri, "Ma spetta all'Inps segnalare per tempo potenziali violazioni del patto intergenerazionale di cui è garante. Non vogliamo fare da parafulmine per reazioni a promesse non mantenute. I nostri dipendenti negli uffici territoriali subiscono quotidianamente aggressioni al punto che, Salvini lo sa bene, abbiamo dovuto chiedere di rafforzare la sorveglianza davanti alle sedi".

Il presidente Inps sembra scettico anche sulla reale attuazione delle misure che il governo assicura di mettere in campo: "Uno pensa che a un certo punto si scenda con i piedi per terra e si obblighi tutti a misurarsi con i vincoli", dice, "Invece, si ribadisce di continuo che le misure promesse partiranno l'anno prossimo. Ma sin qui esiste solo un disegno di legge di Bilancio che istituisce due fondi, uno per le pensioni e l'altro per il reddito di cittadinanza. Quello per la previdenza ha 6,7 miliardi nel 2019, poi sempre sette a seguire".

Parole che il vicepremier Luigi Di Maio bolla come "allarmismi inutili".

"Quota 100 si farà", tira dritto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico.

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