Cronache

"Da Boldrini attentato a Costituzione". Il pm archivia, ma spunta il ricorso

Il pm richiede l'archiviazione per l'accusa di attentato alla costituzione contro Laura Boldrini. Ma l'imprenditore non ci sta: presentato il ricorso

"Da Boldrini attentato a Costituzione". Il pm archivia, ma spunta il ricorso

L'aveva denunciata, Laura Boldrini, per attentato alla Costituzione. La procura ha aperto un fascicolo, poi ha chiesto rapidamente l'archiviazione del caso. Ma l'imprenditore di Cassino, Niki Dragonetti, non si arrende. Anzi: rilancia. Ieri infatti si è rivolto all'ufficio primi atti del palazzo di Giustizia e ha depositato un atto ufficiale per opporsi alla richiesta di archiviazione, un dossier che gli fa pensare possa essere utile per incriminare o condannare la Boldrini. Vuole arrivare fino in fondo Dragonetti, convinto com'è dei "reati" che la presidente della Camera avrebbe commesso.

Marco Mori e Laura Muzi di Rapallo, i due avvocati cui si è rivolto l'imprenditore, hanno preparato il documento contro la richiesta di archiviazione che Dragonetti è andato a depositare. "Il provvedimento di richiesta di archiviazione del pubblico ministero in merito alla denuncia presentata dall’esponente – si legge nell’atto di opposizione come riportato dal Tempo – riporta una ricostruzione completamente e grossolanamente errata in diritto, sia circa il combinato disposto dagli art. 1, 10 ed 11 Cost, sia in riferimento all’ambito dell’applicazione della fattispecie di cui all’art. 243 cp. Proprio il suddetto articolo 243 c.p. è la norma che il Presidente della Camera ha istigato pubblicamente a violare non solo nel tweet prodotto dal denunciante, che ha ripreso un atto dello scrivente difensore di alcuni anni fa, ma anche in numerosi discorsi pubblici successivi nei quali ha sempre specificato la richiesta e la volontà di ottenere "cessioni della nostra Sovranità". Tesi ribadita anche sul sito personale della denunciata nel quale si chiede addirittura la costituzione degli Stati Uniti d’Europa".

Insomma. Se la procura ha deciso di archiviare, la motivazione per Dragonetti è sbagliata. Ora il Gup dovrà decidere se accogliere la richiesta del pm oppure quella dell'imprenditore. Difficile dire come andrà a finire, anche se è probabile che si arriverà ad una chiusura senza condanne per Laura Boldrini. Per il sostituto procuratore Arianna Armanini, infatti, la notizia di reato è totalmente "infondata".

Ma Dragonetti non si arrende.

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