Cronache

La Boldrini ora ci impone l'Europa in Costituzione

Per Boldrini, si potrebbe anche integrare "l’articolo 12 della nostra Costituzione, dedicato alla bandiera della Repubblica, con la menzione di quella europea e magari di citare nello stesso articolo l’Inno di Mameli insieme all’Inno alla Gioia di Beethoven"

La Boldrini ora ci impone  l'Europa in Costituzione

"Un programma straordinario di educazione civica sull’Europa per gli studenti e l’approvazione della legge sulla cittadinanza, e cioè dei nuovi criteri attraverso i quali si può diventare cittadini della Repubblica italiana": sono le proposte lanciate dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento al teatro Valli di Reggio Emilia in occasione del 219esimo anniversario della nascita del Primo tricolore per il 70esimo anniversario, che cade quest’anno, della Repubblica italiana. "Sarebbe un messaggio di grande importanza - ha spiegato Boldrini - è l’Italia che diventa sempre più europea e che dà riconoscimento ai nuovi cittadini che saranno anch’essi protagonisti del suo futuro, che porteranno avanti la storia di una nazione che si riconosce nel Tricolore come simbolo di pace, di fratellanza e di libertà".

Per Boldrini, si potrebbe anche integrare "l’articolo 12 della nostra Costituzione, dedicato alla bandiera della Repubblica, con la menzione di quella europea e magari di citare nello stesso articolo l’Inno di Mameli insieme all’Inno alla Gioia di Beethoven". "Sarebbe il riconoscimento - ha detto ancora Boldrini - del fatto che il percorso costituente in senso federalista europeo fa parte del Dna della nostra storia unitaria e che questo rappresenta la sola garanzia di progresso della nostra società». Poco prima, intervenendo nella Sala del Tricolore dove si è tenuta la cerimonia di consegna della Costituzione italiana agli studenti delle scuole reggiane, Boldrini aveva invitato a «non delegare la cura della Repubblica perchè è un valore". Agli studenti, la presidente della Camera ha ricordato che non devono dare per scontato che "la democrazia è per sempre, e che si mantiene automaticamente". Ognuno dedichi un’ora al giorno del suo tempo per questo, ha invitato.

"La democrazia - ha concluso - deve essere tutelata da ciascuno di noi, staremmo tutti meglio".

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