Cronache

Bolzano, l'accusa della Camera di Commercio: "L'Austria erigerà una barriera anti-profughi al Brennero"

Accusa dei commercianti bolzanini che temono gli effetti della reintroduzione dei controlli. Il presidente della Provincia autonoma Kompatscher non commenta ma rivela che gli austriaci annunciano "chiarimenti". Anche Croazia e Serbia pensano a barriere di confine

Bolzano, l'accusa della Camera di Commercio: "L'Austria erigerà una barriera anti-profughi al Brennero"

Le autorità austriache potrebbero blindare il confine del Brennero con una predisposizione di barriere anti-profughi. Misure analoghe potrebbero essere adottate anche al Passo Resia e a Prato della Valle, oltre a Passo Stalle e Passo Rombo in estate.

Il provvedimento dovrebbe entrare in vigore tra quattro settimane. A darne notizia è la Camera di Commercio di Bolzano, in un comunicato pubblicato oggi sul proprio sito internet in cui denuncia gli effetti devastanti che una simile misura, "appresa in via informale", avrebbe sull'economia altoatesina.

"La limitazione della libera circolazione delle merci incide pesantemente sull’economia e rappresenta un grave passo indietro per l’intera Euregio - scrivono dalla Camera di Commercio bolzanina - Il settore più colpito dai controlli al confine sarebbe sicuramente il turismo. Le misure avrebbero effetti diretti anche sulla popolazione locale, la cui mobilità verrebbe immediatamente limitata."

“Lanciamo un appello alla polizia tirolese affinché desista da questa decisione e non attui il previsto blocco dei confini verso l’Alto Adige”, afferma il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.

Contattato telefonicamente dal Giornale.it, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher afferma di non poter commentare una notizia non verificata e assicura che da parte austriaca è stato promesso un "chiarimento" che dovrebbe essere pubblicato a breve. Nel pomeriggio la stampa tirolese ha riportato una smentita, per la verità piuttosto flebile, da parte della polizia austriaca.

Gli austriaci smentiscono la decisione definitiva di costruire barriere fisse, ma non escludono l'introduzione di controlli ad hoc di particolare rigidità.

Da mesi il passo del Brennero è luogo di transito di migliaia di migranti che dall'Europa tentano in ogni modo di passare in Austria e poi in Germania, venendo regolarmente identificati e respinti dalle autorità austriache. Poche settimane fa Vienna aveva annunciato la sospensione temporanea del Trattato di Schengen come risposta ad un'analoga misura predisposta dalla Germania. Di oggi la notizia che oltre alle quote annuali il governo austriaco intende introdurre anche un limite al numero massimo di accessi giornalieri.

Inoltre proprio dal Tirolo austriaco erano arrivate previsioni preoccupate per il futuro dei transiti attraverso il Brennero. "Attualmente ogni giorno entrano dal Brennero in Tirolo tra le 200 e 300 persone al giorno. Appena le temperature torneranno a salire ne attendiamo 700 al giorno", aveva detto alla Tiroler Tageszeitung il comandante della polizia tirolese, Helmut Tomac, meno di tre settimane fa.

Nel frattempo il quotidiano serbo Danas cita "fonti diplomatiche vicine al premier" secondo cui la Croazia starebbe approntando una barriera di confine alla frontiera con la Serbia, per regolare il flusso dei migranti. Nel caso, il governo di Belgrado potrebbe fare altrettanto al confine macedone. Così tutti i confini della rotta balcanica, dalla Grecia fino all'Austria, tornerebbero ad essere sorvegliati e fortificati. Come non accadeva dalla Seconda Guerra Mondiale, prima dell'istituzione della Repubblica popolare di Iugoslavia.

@giovannimasini

Commenti