Cronache

Bonifica di terre inquinate: la Sardegna usa la cannabis

Il consiglio regionale dell'isola approva la coltivazione di canapa indiana per il recupero delle terre contaminate. A fare da apripista era stata la Puglia

Bonifica di terre inquinate: la Sardegna usa la cannabis

I terreni inquinati della Sardegna verranno bonificati grazie alla coltivazione di cannabis. La Finanziaria 2015, in discussione in consiglio regionale, ha dato avvio al progetto sperimentale su tre anni, come già era stato fatto in Puglia.

Si tratta di piantagioni di canapa indiana a basso contenuto di principio attivo (Thc), spiega la Nuova Sardegna. Tra le diverse norme varate ci sono 600mila euro destinati al monitoraggio e controllo in attuazione per la zona vulnerabile da nitrati di origine agricola di Arborea, mentre altri 540.000 euro sono stati stanziati per la discarica di Carbonia e 255mila per l'impianto d Bono.

Sette milioni di euro complessivamente verranno poi assegnati alla Conservatoria delle coste per l'acquisizione del patrimonio immobiliare della Società bonifiche sarde.

Solo lo scorso aprile, anche la Puglia aveva varato l'utilizzo della canapa come "grande intercettatore di inquinanti" per bonificare i terreni contaminati.

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