Cronache

Il paese che offre 9mila euro a chi vuole andarci a vivere

Il Comune di Locana mette sul piatto 30mila euro l'anno per chi decide di spostare la residenza in paese e iscrivere almeno un figlio in una scuola locale

Il paese che offre 9mila euro a chi vuole andarci a vivere

Tremila euro all'anno, per tre anni. È il sussidio che il Comune di Locana, un piccolo paese del Canavese, ha messo in campo per provare a evitare lo spopolamento della cittadina. Chi decide di andare a vivere in questo centro nel Parco Nazionale del Gran Paradiso riceverà quindi 9mila euro di aiuto. Non poco in tempi come questi.

"L'istituzione di un contributo economico per i nuclei familiari con figli minori che trasferiscono la residenza in Locana mira ad agevolare il rientro dei molti locanesi che hanno abbandonato la montagna e a favorire l'arrivo di nuovi nuclei familiari", fa sapere l'amministrazione locale. Un tentativo che è risultato necessario dopo che i precedenti provvedimenti, dai servizi alla persona al sostegno al turismo, non avevano funzionato. "Dai 1708 abitanti del 2007 siamo scesi ai 1450 abitanti del 2017 - ha spiegato il sindaco di Locana, Giovanni Bruno Mattiet - E pensare che all’inizio del Novecento erano ben seimila".

Il problema è che da qualche anno il numero dei nuovi nati, in linea con quanto accade in tutta Italia, sta diminuendo radicalmente. "Più che partenze - ha detto il primo cittadino - abbiamo registrato una costante diminuzione delle nascite e questo determina una riduzione della popolazione scolastica: così corriamo il rischio di perdere il patrimonio socioculturale costituito dalla presenza delle scuole, con conseguente ulteriore spopolamento".

Ecco dunque l'idea illuminante dal titolo "Tutti a scuola a Locana": 3mila euro all'anno per tre anni alle famiglie che spostano la residenza a Locana. Tre sole condizioni: essere residenti in Italia da almeno cinque anni, iscrivere un figlio alle scuole di infanzia, primaria o secondaria del paese e avere un reddito Iseepari o superiore a settemila euro. Il Comune per ora ha fissato a 30mila euro l-anno il tetto massimo di spesa per l'iniziativa.

La speranza, dunque, è che almeno dieci nuove famiglie decidano di andare a vivere nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

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