Cronache

Brasile, sanguinosa rivolta in carcere: detenuti decapitati e 12 ostaggi

La sommossa nel carcere di Manaus (Brasile) scoppiata tra gang rivali. Ci sono almeno 50 morti e diversi ostaggi tra i poliziotti

Brasile, sanguinosa rivolta in carcere: detenuti decapitati e 12 ostaggi

Una rivolta che si è consumata nel sangue. A Manaos, in Brasile, nel carcere di Anisio Jobim, alcuni detenuti hanno dato il via ad una sommossa che al momento ha portato alla decapitazione di diverse persone e alla presa in ostaggio di 12 guardie carcerarie. Il bilancio è di almeno 60 morti. Tutti gli ostaggi sono stati rilasciati dopo 17 ore dall'inizio della rivolta.

Alla base della rissa nel penitenziario nella capitale dello Stato brasiliano dell'Amazonas ci sarebbe una guerra di droga tra due famiglie rivali, la gang "Familia do Norte" e la "Primeiro Comando da Capital". Il segretario alla Pubblica sicurezza, Sergio Fontes, che, nel corso di una conferenza stampa ha definito i fatti come il "maggiore massacro del sistema carcerario dell'Amazonas", controllato principalmente dalla gang Familia do Norte (Fdn). "Abbiamo avuto la notte più sanguinaria nella storia delle carceri dello Stato", ha sottolineato Fontes, dopo la conclusione della rivolta.

Le violenze, durate 17 ore, hanno provocato un massacro all'interno del Complesso penitenziario Anisio Jobim. Vari corpi sono stati decapitati, mutilati e bruciati. "Purtroppo siamo di fronte al maggiore e più orribile massacro mai visto nei carceri del Brasile", ha garantito Epitacio Almeida, presidente della Commissione diritti umani dell'ordine degli avvocati nell'Amazonas, che ha preso parte ai negoziati con i detenuti per liberare i 12 funzionari che erano stati presi in ostaggio.

La Familia do Norte è un alleato del potente Comando Vermelho, organizzazione criminale con base a Rio de Janeiro e rivale del Pcc, gruppo nato negli anni Novanta nelle carceri pauliste. "Si è trattato di morti violente, con squartamenti e decapitazioni di coloro che hanno passato messaggi al Pcc", ha preciato Fontes.

Le rivolte in Brasile

Lo stesso era successo non molto tempo fa nella prigione di Boa Vista.

Quando un gruppo di detenuti, approfittando delle visite domenicali delle famiglie, era riuscito a penetrare nell'ala del carcere dedicata alla gang rivale e a decapitare sette persone e gettarne vive altre sei negli incendi scoppiati durante le sommosse.

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