Cronache

Brennero, retromarcia di Vienna: "Non alzeremo nessun muro"

Il ministro degli interni austriaco: "Il confine non verrà chiuso e non ci saranno controlli. Ma solo se l'Italia farà i suoi compiti"

Brennero, retromarcia di Vienna: "Non alzeremo nessun muro"

"Al Brennero non ci sarà nessun muro e il confine non verrà chiuso". Ma solo "se l'Italia fa i suoi compiti". A dirlo è il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka, annunciando una (falsa) retromarcia.

"SSe la Germania può controllare verso l’Austria, non si capisce perchè l’Austria non possa fare lo stesso verso l’Italia", ha infatti spiegato il ministro, sottolineando che le tensioni sono tutt'altro che superate. Il tutto pur approvando - almeno a parole - il piano sui migranti proposto da Renzi: "C’è pieno sostegno dell’Austria", a spiegato al congresso della Svp a Merano, "Dobbiamo infatti creare le infrastrutture e le misure necessarie in Libia e negli altri Paesi di partenza. Auspico che la commissione europea ci metta lo stesso impegno per l’emergenza migranti che ha dimostrato per questioni economiche». Sobotka ha negato che i lavori al Brennero abbiano scopi elettorali.

Intanto al Brennero la tensione è altissima per l'annunciato corteo degli anarchici contro il blocco del confine. Il piccolo paesino, a 1.300 metri di quota, è praticamente bloccato. Da un lato, quello italiano, polizia, carabinieri, guardia di finanza, tutti in assetto anti sommossa hanno bloccato la strada lungo la quale sorge la stazione ferroviaria. Subito dopo il confine ecco pronti i poliziotti austriaci a centinaia, anche loro in assetto anti sommossa. Dietro le linee, hanno annunciato le autorità austriache, ci sono anche due blindati con gli idranti che entrerebbero in funzione, assieme ai gas urticanti, nel caso i manifestanti dovessero superare il limite previsto per la manifestazione all'interno del territorio austriaco. Ad assistere a questa mobilitazione, oltre agli abitanti del luogo che hanno detto di non avere visto nulla di simile sin dalla guerra '14-'18, anche parecchi turisti.

Alcuni di loro, infatti, hanno dovuto fermarsi quassù perchè le autorità austriache hanno bloccato la statale del Brennero.

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