Cronache

Brescia, picchia e rapina prostituta minorenne: arrestato senegalese

Una prostituta nigeriana minorenne è stata picchiata e rapinata da un senegalese perché voleva terminare il rapporto sessuale concordato in quanto violento

Brescia, picchia e rapina prostituta minorenne: arrestato senegalese

Notte di violenza e terrore quella di lunedì scorso tra Via Valcamonica e Via Cucca a Brescia. Un giovane senegalese di 24 anni, già condannato per rapina, è stato arrestato per aver picchiato selvaggiamente e derubato una prostituta nigeriana minorenne che ha rifiutato di continuare nel rapporto sessuale concordato perché troppo violento.

La folle aggressione si è verificata intorno alle 21. Gli agenti di polizia, impegnati nel servizio di controllo del territorio, hanno visto il ragazzo che stava spintonando e malmenando l’adolescente.

Il malvivente, dopo averle strappato il giubbino e rubato il cellulare, ha provato la fuga allontanandosi a piedi in Via Cucca. Gli uomini delle forze dell’ordine, però, sono entrati subito in azione lanciandosi all’inseguimento dell’uomo che è stato bloccato dopo pochi metri.

La giovanissima vittima, dopo essere stata soccorsa, ha rivelato ai poliziotti che il 24enne l'aveva pagata per un rapporto sessuale ma lei si è vista costretta ad interromper l’atto perché brutale. La volontà della minorenne, però non era piaciuta al senegalese che ha provato a costringerla con la forza a continuare.

La 17enne, seppur spaventata, in qualche modo è riuscita a divincolarsi e a scappare ma è stata raggiunta dal senegalese che, in preda alla furia, l’ha colpita con pugni alle spalle e alle costole che le hanno causato delle ferite.

La vittima del pestaggio, soccorsa dagli agenti, è stata accompagnata al Civile di Brescia per le necessarie cure. Qui, i medici le hanno riscontrate lesioni alla spalla sinistra, all'emicostato sinistro e ad un dito della mano, con una prognosi di 15 giorni. Dimessa, la minore nigeriana è stata affidata a una comunità.

Il 24enne, invece, è stato trasferito al comando per le procedure del caso.

Processato per direttissima, l’uomo è stato condannato a due anni di reclusione con l'accusa di rapina.

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