Brindisi, due donne spacciavano droga nel centro storico

Nell'ambito di una attività di prevenzione generale richiesta dal prefetto di Brindisi - nelle ultime settimane, infatti, durante le riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza si è richiamata l'attenzione sul grave disagio di alcuni residenti del centro storico cittadino per lo spaccio di sostanze stupefacenti e l'abuso di bevande alcoliche - i Carabinieri hanno arrestato due presunte pusher.

Le spacciatrici incriminate, per la precisione la brindisina Marta Bova di 25 anni e una sua coetanea di cui non sono state rese note le generalità, sono state tratte in arresto in flagranza di reato di concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacenti dai militari del Nucleo investigativo. Le due avevano impiantato il centro dello smercio della droga in pieno centro, ovvero alle spalle del Nuovo Teatro Verdi. Gli uomini dell'Arma, insospettiti dai loro movimenti e dopo aver anche ricevuto varie segnalazioni, le hanno bloccate tra via Tarantafilo e vico De Ranieri, alle spalle dello stesso teatro da dove si irradiano una serie di stradine non percorribili con le auto.

Le donne sono state sottoposte a perquisizione. Nella tasca posteriore destra dei pantaloni Marta Bova celava un involucro contenente 64 grammi di hashish. In un altro contenitore erano invece presenti rispettivamente 5,20 e 2,60 grammi di marijuana. I controlli si sono estesi anche all'abitazione dell'altra pusher. Qui sono stati rinvenuti 146 grammi di hashish suddivisi in due involucri e un bilancino di precisione, strumento indispensabile per l'attività illecita. Quest'ultimo era stato occultato sotto il serbatoio d'acqua in zinco collocato sul lastrico solare della casa. Bova e la compagna hanno giustificato la presenza della droga dichiarando di farne un uso esclusivamente personale. In attesa di giudizio, entrambe sono finite agli arresti domiciliari.

Sempre nell'ambito dei controlli sopra menzionati, i Carabinieri della stazione centro e di quella Casale hanno segnalato al prefetto quattro brindisini sorpresi a fumare degli spinelli.